La val di Concei vuole un turismo diverso e una gestione sostenibile: "No al mordi e fuggi". Le soluzioni dalle strade chiuse al divieto di campeggio nei boschi
Il Comitato spontaneo "Dal Tres al Faggio" scrive all'amministrazione comunale: "La crisi climatica porterà sempre più persone a raggiungere l'area. L’aggressione indiscriminata del turismo mordi fuggi della scorsa estate, l’idea che nel prossimo futuro la situazione non potrà che peggiorare, ci ha portato a considerare l’ipotesi di regolamentare gli accessi turistici"
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
LEDRO. Basta visitatori mordi e fuggi. Un'offerta della destinazione che ruoti attorno a nuovo paradigma. La val di Concei pensa alle chiusure di alcune strade ma anche a diverse azioni per promuovere un turismo diverso per una gestione sostenibile e disciplinata.
La richiesta è di regolamentare gli accessi per evitare un flusso considerato eccessivo e troppo sostenuto dell'estate scorsa. Questo è emerso nel corso di un incontro preliminare del Comitato spontaneo "Dal Tres al Faggio" e gli assessori Luca Zendi e Roberto Sartori. Linee di sviluppo e poi riassunte in un documento inviato all'amministrazione comunale di Ledro.
"La val di Concei attraverso una attenta gestione del territorio è diventata il polmone verde più accessibile della val di Ledro e dell’Alto Garda", spiegano i firmatari Filippo Sartori, Vigilio Daldoss, Mariano Sartori, Luigino Sartorio, Alessandro de Guelmi, Mauro Berlanda e Mauro Bartoli per il Comitato spontaneo "Dal Tres al Faggio". "I cambiamenti climatici, associati all’innalzamento delle temperature, porteranno sempre più persone a raggiungere l'area. L’aggressione indiscriminata del turismo mordi fuggi della scorsa estate, l’idea che nel prossimo futuro la situazione non potrà che peggiorare ci ha portato a considerare l’ipotesi di regolamentare gli accessi turistici".
Sono 7 i punti sui quali l'amministrazione di Ledro è inviata a lavorare nell'ottica di promuovere e sviluppare un turismo sostenibile e aderente alla zona. Una segnaletica specifica per dirottare il traffico verso il parcheggio, oggi sottoutilizzato, al campo sportivo di Locca. Spazi che potrebbero diventare di attestamento e punto di partenza delle visite a piedi o in bici del territorio.
La speranza è che l'ex segheria di Lenzumo possa diventare un parcheggio mentre dalla strada ex centrale elettrica a quella di Trat, la richiesta è di prevedere una serie di chiusura nel periodo giugno-settembre di alcune arterie. E ancora la manutenzione dei percorsi naturalistici alla promozione dei valori culturali e naturalistici della val Concei.
Un'altra richiesta è quella di una promozione più efficace sul sito ufficiale del Comune. E il divieto di campeggio, in particolare una lotta a quello abusivo e al parcheggio selvaggio in aree vietate, in particolare boschi e prati.