Al via "in cammino per l'acqua", la marcia per portare le 10.000 firme contro il Vanoi a Palazzo Balbi a Venezia
Le valli del Vanoi si preparano per la partenza della carovana che in dieci giorni porterà le 10.000 firme raccolte contro il progetto dell’invaso a Venezia
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Dal 30 ottobre al 10 novembre, in concomitanza con la chiusura del processo di dibattito pubblico sul progetto della diga del Vanoi, l’associazione Equisitiamo propone un cammino, sotto il nome di “In cammino per l’acqua” per unire simbolicamente la valle del Vanoi a Palazzo Balbi attraverso il percorso del Brenta.
Pierangelo Miola, ex forestale di Regione Veneto, spiega: "Il progetto è nato dalla domanda: cosa possiamo fare come cittadini convinti che questa sia una scelta sbagliata? L'associazione ha iniziato a organizzare cammini come strumento di ricerca e di sensibilizzazione politica, proponendo un percorso che si è evoluto nel tempo.
Quando è stato lanciato il progetto Idra, Angelo Orsingher ha ripercorso lo stesso itinerario con una visione turistica e ambientale. Ora, vogliamo ripetere quel percorso per portare a Venezia le 10.000 firme raccolte.
Non si tratta di una marcia per dire 'no', ma di una marcia che afferma molti 'sì': sì al rimpinguamento delle falde, a soluzioni alternative sostenibili, allo sghiaiamento degli invasi e a una gestione più efficiente dell’irrigazione".
Continua Miola rispetto all’accoglienza politica a Venezia: “Stiamo cercando di prendere i contatti con la presidenza regionale, e abbiamo la certezza che un delegato ufficiale sarà presente per ricevere le firme. La consegna delle firme è fondamentale, poiché l’autorità principale del Veneto per le opere idrauliche deve essere messa al corrente delle nostre istanze. Oggi la marcia rappresenta molto più di un semplice percorso fisico o un mezzo di comunicazione: è un'occasione per unire soggetti diversi e creare un’alleanza tra la pianura e la montagna, consolidando il supporto reciproco in questa causa”.
Il ritrovo è fissato per la sera di martedì 29 ottobre presso l’Ecomuseo del Vanoi a Canal San Bovo (Trento), per un incontro operativo dal titolo "Prepariamo lo zaino".
Il giorno successivo, il 30 ottobre, si partirà da Canal San Bovo verso Lamon; mentre 31 ottobre, il cammino proseguirà da Lamon a Cismon. Il primo novembre si coprirà la tappa Cismon – Bassano del Grappa, mentre il 2 sarà la volta del tratto Bassano del Grappa – San Pietro in Gu. Il 3 novembre si marcerà da San Pietro in Gu a Piazzola sul Brenta, il 4 si arriverà a Padova, il 5 si partirà da Padova per Dolo e infine il 6 novembre si giungerà a Venezia.
Ognuno può unirsi al cammino oppure a tappe singole o brevi tratti di questo cammino oppure può sostenere il progetto tramite il sito di crowdfunding: “Il filo conduttore di questa iniziativa è l’acqua, in tutte le sue sfide e criticità: PFAS, dighe, gestione dei bacini e tutela delle falde acquifere”, sottolinea Miola.
“Questo cammino vuole sensibilizzare e promuovere una riflessione collettiva sull’importanza di preservare le risorse idriche, evidenziando le alternative alla costruzione dell’invaso del Vanoi. Vogliamo proporre alternative concrete ed essere promotori di un “sì” consapevole e rispettoso del territorio e delle comunità”, conclude Miola.