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"Abbiamo ospitato più di 7000 persone nell’arco di quattro giorni": grande successo per la quarta edizione del Valle dell’Orco Climbing Festival

Si è concluso il Meeting internazionale di arrampicata boulder e trad, uno dei più grandi eventi di arrampicata in Italia, che si è svolto dal 26 al 29 settembre 2024 a Ceresole Reale, in alta Valle Orco, in Piemonte, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso

di
Marta Manzoni
30 settembre | 19:15
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Magnesite, risate, mani aperte, birre e nuove amicizie: è il Valle dell’Orco Climbing Festival, evento giunto alla sua quarta edizione, che riunisce la community di appassionati provenienti da tutto il mondo ed è diventato negli anni uno dei più grandi appuntamenti di arrampicata in Italia.

 

“Il Festival è andato davvero molto bene e i feedback che abbiamo ricevuto, sia degli sponsor che da parte dei partecipanti, sono super positivi. Peccato per la pioggia di giovedì, ma venerdì, sabato e domenica è andata alla grande, con ottime condizioni per scalare”, ha detto Michele Guarneri, uno dei fondatori e degli organizzatori del Festival.

Ogni anno all'evento partecipano atleti di fama internazionale, che la community di climber ha l’opportunità unica di conoscere di persona, magari per una scalata insieme: “Quest’anno abbiamo ospitato Siebe Vanhee, Babsi Zangerl, Eva Hammelmüller, Andrea Lanfri, Emma Twyford, i Wide Boyz, Tom Randall e Pete Whittaker, e Hamish McArthur. I partecipanti al Festival hanno potuto scalare insieme a loro un po’ in tutta la valle e nelle nuove aree boulder che erano state ripulite apposta per l’evento”, ha continuato Guarneri.

 

Il programma prevedeva attività trasversali quali workshop di arrampicata in fessura, trad Climbing, lezioni di yoga, highline, contest e una notevole line up musicale, compresi molti gruppi local.

 

“Questa edizione abbiamo ulteriormente migliorato la parte organizzativa, che non è banale visto che quest’anno abbiamo ospitato circa 7.500 persone, nell’arco dei quattro giorni. Bisogna essere in grado di gestire questo flusso di persone che arriva in una valle dove di solito ce ne sono il dieci per cento in meno. In generale c’è stato un successo incredibile per tutti i workshop, organizzati in parte dagli sponsor, in parte direttamente da noi insieme alle Guide Alpine, che hanno fatto sold out nel giro di pochi giorni e che avevano come tematiche l’arrampicata, l’autosoccorso in parate, la manutenzione dell’attrezzatura e come utilizzare l’attrezzatura trad”, ha affermato Guarneri.

All’inizio, doveva essere un raduno di amici stretti: invece si sono ritrovati in centocinquanta. Nasce così il Valle Orco Climbing Festival: nell’ottobre del 2020, per ricominciare a vivere l’arrampicata insieme dopo il lungo periodo di restrizioni dovuti alla pandemia. Da un evento intimo, sin dalla prima edizione, gli appassionati che hanno partecipato alla manifestazione sono stati più del previsto: amici, conoscenti, persone mai viste, tutti accomunati da un grande amore per la roccia, la montagna e la natura.

 

“Nel corso degli anni il Festival si è notevolmente sviluppato e abbiamo cercato di integrarlo con attività che non fossero attinenti solo all’arrampicata: quest’anno abbiamo organizzato una corsa intorno al lago di Ceresole, un trekking verso un rifugio della zona, un eco-trekking per la pulizia dei sentieri, e abbiamo introdotto il kayak sul lago” , ha raccontato Michele Guarneri.

In effetti, c’è del potenziale: la Valle Orco, alle pendici del Parco Nazionale del Gran Paradiso, è un luogo speciale, dove è possibile non solo scalare, ma anche cimentarsi in molte attività all’aria aperta a contatto con la natura, come il trekking, il ciclismo, lo sci, la mountain bike e gli sport d’acqua.

 

Così gli organizzatori si sono interrogati sull’opportunità di sviluppare, in maniera sostenibile, ciò che di unico questo posto incredibile poteva offrire, per renderlo fruibile a tutti. “La volontà per il futuro è offrire molte altre attività outdoor durante l’evento. Inoltre abbiamo intrapreso un percorso legato alla sostenibilità e responsabilizzazione di chi partecipa al Festival nei confronti dell’ambiente. Quest’anno abbiamo sviluppato un Sustainability Policy, che ci ha dato le linee guida per l’organizzazione del Festival”, ha continuato Guarneri.

In più abbiamo collaborato con Protect Our Winters, per portare più persone possibili in valle utilizzando la bici, organizzando un servizio di trasporto dei bagagli dall’ultima stazione e mettendo a disposizione delle tende per dormire, in modo da incentivare la mobilità sostenibile. Inoltre abbiamo introdotto una navetta che collegava le varie aree boulder e le diverse falesie, in modo da evitare che ognuno spostasse la propria auto”.

 

Il brand trentino La Sportiva, che supporta il Festival sin dalla prima edizione, ha deciso anche quest’anno di confermare la sua presenza come main sponsor, ed era presente durante l’evento: al suo stand è stato possibile testare prodotti, scambiare pareri e consigli con i product specialist, partecipare a workshop, conoscere gli atleti del team.

 

“Era la prima volta che partecipavo al Festival, ho fatto un talk venerdì sera, ed è stata una bella esperienza. Anche se mi avevano offerto una camera in hotel ho volutamente preferito dormire in tenda: mi sono molto divertito, si respirava un’atmosfera speciale, non mi aspettavo tutte quelle persone. Ho partecipato a diversi workshop su come attrezzare e gestire vie trad e big wall ed è stato davvero interessante. Tornerò di sicuro il prossimo anno”, ha affermato Andrea Lanfri, atleta paralimpico e alpinista italiano.  

Durante la manifestazione, nella zona attorno al Rifugio Le Fonti Minerali di Ceresole Reale, gestito da Andrea Migliano, sono stati presentati anche documentari, e organizzati incontri con personaggi della scena mondiale dell’arrampicata, che è stato possibile conoscere di persona, in un contesto unico.

 

“Ero già stato altre volte in Valle dell’Orco per fare cascate di ghiaccio e arrampicare: è un posto molto affascinante, mi piace particolarmente per la sua storia e per la roccia, ha tantissimo da offrire”, ha concluso Lanfri.

Valle dell’Orco Climbing Festival: riportando tutto a casa, se ne esce più vivi che mai.

 

I crediti di tutte le foto sono di Roberto Mor.

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