Lunghe code di automobili rientrano dalla località sciistica (VIDEO): l’overtourism in montagna non nasce e non muore con Roccaraso
Ritorniamo sul tema overtourism in montagna, divampato domenica 26 gennaio con la grande affluenza di Roccaraso e ora improvvisamente rientrato: siamo in Valsassina e le macchine incolonnate stanno rientrando dai Piani di Bobbio, dove si trova una delle stazioni sciistiche più vicine a Milano e alle città della pianura lombarda


di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Ritorniamo sul tema overtourism in montagna, divampato domenica 26 gennaio con la grande affluenza di Roccaraso e ora improvvisamente rientrato. Sembra l’eco lontana di un tuono, eppure il bagliore del fulmine si accende quasi ogni fine settimana, da anni, quando chilometriche fila di automobili si snodano tra le principali arterie stradali che si arrampicano tra i pendii di Alpi e Appennini, soprattutto in coincidenza delle località turistiche più blasonate.
Spesso all’automobilista non resta che portare pazienza, procedendo a singhiozzo lungo l’unica soluzione concessa agli ingegneri dall’orografia.
Un video aereo decisamente suggestivo, pubblicato lo scorso fine settimana dalla pagina Instagram valsassina_xplore e che sta spopolando sui social, evidenzia questo fenomeno in modo particolarmente chiaro.
Siamo in Valsassina e le macchine incolonnate stanno rientrando dai Piani di Bobbio, dove si trova una delle stazioni sciistiche più vicine a Milano e alle città della pianura lombarda.
"La grande affluenza – si legge nella didascalia del video – porta nelle ore serali lunghe code".
Queste immagini, girate con il drone, ci ricordano che l’overtourism in montagna non nasce e non muore con Roccaraso: non lasciamo che la cronaca, con la sua cadenza battente, rubi il tempo per riflettere su questo fenomeno, sui suoi diversi modi di manifestarsi, sulle sue ipotetiche e non semplici soluzioni.
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