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Attualità

Immortalati due orsi: probabilmente i cuccioli della celebre Amarena (VIDEO). Lo zoologo Forconi: "Positivo il foraggiamento in montagna, li allontana dai paesi"

La discussione tra lo zoologo e il Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise dura ormai da anni: il primo sostiene che i plantigradi si spingono nei paesi per cercare del cibo in quanto assente in montagna, mentre l'Ente Parco ritiene che non ci sia alcuna prova scientifica a supporto delle teorie di Forconi

di
Emanuele Valeri
06 gennaio | 13:15
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

Due orsi, probabilmente maschi, sono stati ripresi da una fototrappola installata dai guardiaparco della Marsica.

Si tratta in modo plausibile dei due cuccioli di Amarena, la celebre orsa uccisa nell’agosto 2023 da un uomo nel territorio del Comune di San Benedetto dei Marsi.

 

La vicenda destò preoccupazione, perché i due plantigradi venivano considerati troppo giovani per sopravvivere in modo autonomo.

 

Il Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, provò ad applicare alcune tecniche per tentare di catturarli, ma non andarono mai a buon fine. Su di loro si aprì un ampio dibattito mediatico.

 

Per un lungo periodo dei due cuccioli non si ebbe più traccia, fin quando lo zoologo Paolo Forconi, che da sempre ha ritenuto i metodi del Parco d’Abruzzo inadatti alla gestione degli orsi, ha mostrato un video di una fototrappola installata fuori dai confini del Parco che ritraeva i due plantigradi in buone condizioni e insieme.

 

Forconi affermò anche di averli foraggiati, sostenendo che in questo modo gli animali non si sarebbero avvicinati ai paesi.

 

Questa discussione tra lo zoologo e l’Ente Parco dura ormai da anni, il primo sostiene che i plantigradi si spingono nei paesi per cercare del cibo in quanto assente in montagna, mentre il PNALM ritiene che non ci sia alcuna prova scientifica a supporto delle teorie di Forconi.

 

 

 

Il video e il comunicato del parco

 

Dopo mesi di silenzio è tornato a pronunciarsi anche il Parco D’Abruzzo sulla vicenda dei due orsi marsicani che, grazie ad una fototrappola, sono stati immortalati di nuovo insieme.

 

Le immagini, probabilmente di qualche tempo fa (il Parco non ha reso nota la data per preservare la sicurezza degli animali), ritraggono i due plantigradi in buone condizioni giocare tra di loro in qualche bosco dell’Abruzzo.

 

Di solito, crescendo, tutti i fratelli tendono a separarsi, ma il PNALM ha spiegato che in questo periodo dove ancora non sono propriamente adulti i due cuccioli possono ancora incontrarsi di nuovo prima di prendere la propria strada.

 

Non è ancora ufficiale si tratti dei cuccioli di Amarena: questo lo confermerà prossimamente la genetica, tanto che i risultati, come annunciato dal Parco, verranno diffusi appena sarà possibile sui canali ufficiali.

 

Lo stesso Ente ha inoltre informato che nel 2025 con ogni probabilità arriveranno nuovi dati, che saranno in grado di offrirci un’ulteriore e dettagliata stima di quella è che la popolazione dell’Orso Marsicano.

 

Intanto Paolo Forconi, nei suoi canali social, rivendica il fatto che il foraggiamento dei piccoli orsi in montagna è stato necessario affinché non si avvicinassero mai nei paesi.

 

“Questa è la dimostrazione che il foraggiamento con ghiande e mele nel bosco, che ho svolto a dicembre 2023, non ha prodotto alcun effetto negativo”. Così lo zoologo su Facebook. “Anzi - continua - ha avuto effetti positivi, in quanto nel 2024 gli orsi non hanno più frequentato i paesi, a differenza del 2023”.

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