Fino all'80% di fondi per le “case green”. A Bolzano dal 1 gennaio 2030 tutti gli edifici saranno a energia zero
La Provincia di Bolzano ha pubblicato il regolamento sui requisiti minimi e sui bonus, anticipando il recepimento da parte dello Stato della direttiva "Case Green" che dal 1° gennaio 2030 dovranno essere a "energia zero". Vivere in una casa energeticamente efficiente apporta benefici sia alla salute che al portafoglio, non vi sarà alcun obbligo normativo di ristrutturare ed efficientare le proprie abitazioni e l'efficientamento della propria casa per raggiungere gli obiettivi della Provincia non sarà interamente a carico dei singoli proprietari
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
La Provincia di Bolzano ha pubblicato il regolamento sui requisiti minimi e sui bonus, anticipando il recepimento da parte dello Stato della direttiva 2024/1275 EPBD, nota anche come "case green". La Provincia autonoma, impegnata attivamente nel proprio Piano Clima 2040, ha approvato il 22 ottobre il regolamento che prevede la neutralità carbonica del patrimonio edilizio entro il 2050.
Tra le principali modifiche introdotte da Bolzano vi sono i requisiti minimi per gli edifici esistenti e quelli di nuova costruzione, che dal 1° gennaio 2030 dovranno essere a "energia zero" (ossia, ogni nuovo edificio non dovrà produrre in loco emissioni da combustibili fossili). Saranno inoltre riviste le procedure di certificazione energetica, l'integrazione delle energie rinnovabili e il monitoraggio dei consumi energetici degli edifici.
Non tutti gli edifici saranno soggetti alla nuova legge provinciale. Tra le esclusioni figurano gli edifici tutelati o vincolati, i luoghi di culto, le serre, i fabbricati temporanei con un tempo di utilizzo non superiore a due anni, i rifugi alpini (che potrebbero necessitare di una normativa specifica), le caserme dei vigili del fuoco e gli edifici pubblici utilizzati per meno di quattro mesi all'anno.
Come saranno gli edifici ad “energia zero”
Vivere in una casa energeticamente efficiente apporta benefici sia alla salute che al portafoglio, e non vi sarà alcun obbligo normativo di ristrutturare ed efficientare le proprie abitazioni. Tuttavia, le ristrutturazioni degli edifici e le nuove costruzioni dovranno rispettare requisiti normativi (come avviene già da quasi 10 anni) derivanti dalla direttiva europea, che prevedono un incremento delle energie rinnovabili in loco e una gestione più efficiente dell'energia consumata dagli edifici.
Nelle "case green", oltre alla riduzione dell'energia consumata per il riscaldamento o il raffrescamento degli ambienti (ottenuta tramite l'applicazione del cappotto termico o la sostituzione degli infissi), una novità significativa sarà rappresentata dal monitoraggio dell'energia, per individuare perdite o inefficienze del sistema e garantire ai proprietari un consumo corretto e un'ottimizzazione continua della spesa energetica dell'edificio. I nuovi edifici dovranno inoltre essere dotati di punti di ricarica per veicoli elettrici (uno ogni tre posti auto).
Quali saranno le principali sovvenzioni
L'efficientamento della propria casa per raggiungere gli obiettivi della Provincia non sarà interamente a carico dei singoli proprietari. Le sovvenzioni messe in campo dalla Provincia autonoma di Bolzano saranno proporzionali al "salto di classe" energetico previsto dagli interventi. Gli edifici che raggiungeranno una classe energetica CasaClima B (con consumi di energia primaria inferiori a 200 kWh/mq annui, mentre attualmente il 16% degli edifici della Provincia autonoma consuma più di 750 kWh/mq annui) potranno accedere a incentivi che possono arrivare fino all'80% della spesa sostenuta. Analogamente, saranno incentivati gli interventi per l'installazione di energie rinnovabili in loco (come impianti solari termici o fotovoltaici). Continueranno ad essere sovvenzionate le sostituzioni di caldaie a combustibili fossili, nonostante a livello nazionale questi incentivi siano destinati a essere eliminati dal prossimo anno.
La contrarietà espressa da alcuni partiti di governo, che hanno votato contro il nuovo regolamento in materia di efficientamento energetico, appare impregnata di ideologie e disinformazione. Nel febbraio 2023, il senatore cadorino Luca De Carlo affermava che "il primo via libera alla proposta di revisione della direttiva sull’efficienza energetica degli edifici non prende in considerazione le peculiarità della realtà italiana sulle abitazioni. La conseguenza certa sarà lo spopolamento delle aree montane ed interne", facendo leva su una situazione critica delle aree montane e sulla paura di un ulteriore abbandono provocato da Bruxelles. Oggi, la Provincia di Bolzano dimostra il contrario: la vera ideologia malsana è quella di continuare a farci abitare in case insalubri che finanziano i petrolieri.