Tra foreste di opere d'arte e b&b in fieno e argilla, prosegue l'avventura in Grecia di Lucia e Nicoletta: "Lavoriamo nei campi e viviamo in case senza elettricità e acqua"
Il viaggio tra filosofia e contemporaneità è iniziato in maggio e fino a dicembre le due ragazze lavoreranno in cambio di vitto e alloggio: "Cerchiamo di raccogliere le esperienze più autentiche in una situazione economica costantemente minacciata dalla crisi"
TRENTO. Un bed and breakfast in argilla e fieno, una foresta per sviluppare l'intelligenza artificiale, ma anche opere d’arte in pietra che lottano contro la criminalità, il tutto condito da una brezza al profumo di miele. Il viaggio tra filosofia e contemporaneità di Lucia Ferrai e Nicoletta Campana è entrato nel vivo (Qui articolo).
"Qui - spiegano Lucia Ferrai e Nicoletta Campana - cerchiamo di raccogliere le esperienze più autentiche in una situazione economica costantemente minacciata dalla crisi. Questo progetto vuole approfondire le esperienze di quelle persone che hanno reagito in modo particolare e attraverso strade diverse".
Questo progetto è iniziata in luglio e fino a dicembre le protagoniste di questa avventura si immergeranno in diversi vissuti in cambio di vitto e alloggio.
"L’intento - aggiungono - è capire più profondamente i pensieri e i sentimenti che accompagnano le persone in questa scelta: queste storie diventano interviste, fotografie e video consultabili sul nostro sito Filos eventi (Qui info e viaggio). Non solo i greci però sono chiamati a rispondere: tutti gli utenti possano dare la propria risposta e il risultato delle varie esperienze saranno ‘liberate’, come simbolo di speranza e realizzazione dei sogni di ognuno".
E fino adesso questo viaggio non sta tradendo le attese. "Abbiamo conosciuto - raccontano Ferrai e Campana - due ragazzi che hanno acquistato un pezzo di foresta per sviluppare nuove tecnologie, mentre Ivan, un artista croato di Spalato, resiste da tredici anni per preservare una foresta alla periferia della città. Questo bosco si è trasformato in un luogo di incontro e scambio di idee: il tutto in modo eco-sostenibile".
Un'altra sorpresa invece si è rivelato un bed and breakfast costruito mediante l'utilizzo di argilla e fieno. "Le mura sono dolci e rotonde - dicono - inoltre non c’è bisogno di aria condizionata per l’estate oppure di riscaldamento per l’inverno. Un duro lavoro dal punto di vista fisico e psicologico, ma un risultato a dir poco incredibile".
Un'esperienza lontana da tutto ciò che viene definito 'normale'. "Lavorare in cambio di vitto e alloggio - concludono Ferrai e Campana - ci permette di entrare maggiormente in confidenza con le persone. In questo momento siamo ospitate in una casa non collegata alla rete elettrica e che utilizza solo acqua piovana. Siamo circondate da geki, capre e un simpaticissimo cavallo che sembra controllare se il nostro lavoro nei campi è ben fatto. Sicuramente non è facile adattarsi e non utilizzare quanto diamo per scontato, ma anche questo è il bello della sfida". Alla prossima puntata.