Jet Lag, batterlo si può: ecco cosa fare prima, durante e dopo il volo
Se andate ad Ovest iniziate ad andare a letto un po' più tardi alcuni giorni prima della partenza. Se andate ad Est anticipate di qualche momento il sonno. Una serie di trucchi per godersi, finalmente, le vacanze anche fuori continente
TRENTO. Sconfiggere il Jet Lag si può, parola di Viaggigiovani.it, il tour operator di Trento. Troppo spesso, infatti, le vacanze sono rovinate da una mina vagante onnipresente: il jet lag. Non esiste alcuna pillola magica per prevenirlo, ma ci sono diversi trucchi per sconfiggerlo e per non farvi rovinare le vostre meritate ferie. Per riuscirci ecco un vero e proprio decalogo (in quindici punti) a prova di occhiaie.
Prima di partire si consiglia di cambiare la vostra routine di sonno: se andate ad Ovest iniziate ad andare a letto un po' più tardi alcuni giorni prima della partenza. Se andate ad Est anticipate di qualche momento il sonno. Indossate occhiali da sole: il vostro ritmo circadiano (che è il ciclo che si compie all'incirca ogni 24 ore, con cui si ripetono regolarmente certi processi fisiologici) risponde attentamente a ogni spiraglio di luce e quindi il controllo della vostra esposizione a fonti di luce naturali o artificiali, può aiutarvi. Pianificate, se possibile, uno stopover, una fermata intermedia durante il volo aereo e in ogni caso non fatevi travolgere dallo stress: alcune piccole operazioni come il check-in online posso alleviare le preoccupazioni.
Durante il volo, poi, provate a mangiare e dormire seguendo gli orari della destinazione finale, alterando il vostro ritmo circadiano. Usate con cautela i medicinali. I sonniferi non sono raccomandati perché non aiuteranno l'aggiustamento naturale al nuovo fuso orario del vostro fisico. Si consiglia, invece, di bere molta acqua perché la disidratazione peggiora i sintomi del jet lag. Evitate alcolici e caffè. Ottimi trucchi per mettersi a proprio agio durante il volo possono essere tappi per le orecchie e la mascherina per gli occhi che possono creare migliori condizioni per addormentarsi. Infine nei voli, soprattutto a lungo raggio, ogni tanto sgranchitevi e fate una camminata lungo il corridoio della cabina.
Una volta atterrati cercate di passare la giornata all'aperto: l'esposizione alla luce solare aiuta più velocemente il vostro fisico ad abituarsi al nuovo fuso orario. Se andate ad Ovest la mattina state il più possibile esposti alla luce naturale ed evitate il sole del pomeriggio per spostare indietro il vostro ritmo circadiano.Se andate ad Est ricercate la luce del pomeriggio invece di muovervi in avanti, verso la fase del sonno. Consigliata è la cosiddetta "ancora del sonno": provate a dormire almeno 4 ore durante le ore notturne locali. Questa "ancora del sonno" allenerà il vostro fisico ad operare 24 ore su 24 a pieno ritmo vitale per adattarsi al nuovo fuso orario. Per i viaggi brevi (meno di 4 giorni) non modificate le vostre abitudini. Infine, se ancora non riuscite ad adattarvi fate dei piccoli sonnellini per raggiungere la stessa quantità di ore di sonno che normalmente avete.