Peter Brunel, una stella che dà lustro a tutto l’Alto Garda: “Enogastronomia pedina fondamentale per il territorio”
Lo chef si è aggiudicato una stella Michelin, due forchette Gambero Rosso e il riconoscimento come novità dell’anno, Brunel: “Ho avuto la fortuna di essere ben voluto da subito, poi il traguardo è stato raggiunto in poco tempo anche perché assieme a Cristian abbiamo costruito una squadra fantastica. Senza uno staff efficiente non si arriva da nessuna parte”
ARCO. Una stella Michelin “miglior servizio di sala 2021”, due forchette Gambero Rosso e il riconoscimento come “novità dell’anno” sempre dalla casa editrice specializzata in enogastronomia, è questo il bottino conquistato da Peter Brunel. Un risultato raggiunto grazie a una squadra affiatata e preparata che vede nel maître Christian Rainer uno degli interpreti fondamentali. “La mia cucina trae ispirazione dalle tante esperienze che ho maturato nel corso degli anni – ha spiegato lo chef Brunel – dal mio interesse per l’arte e l’architettura e da un territorio che offre prodotti straordinari per qualità e quantità. È stato gratificante portare in alto il Garda trentino che rimarrà sempre una zona speciale sotto ogni punto di vista e in questo senso l’enogastronomia è una pedina fondamentale”.
Il ritorno dell’ambitissima stella nell’Alto Garda è stato un traguardo accolto con soddisfazione anche dal primo cittadino arcense Alessandro Betta e da Oskar Schwazer, direttore di Garda Trentino Spa. “Le istituzioni – ha detto il sindaco di Arco – devono uscire dalla pigrizia burocratica altrimenti i talenti non possono raggiungere i risultati. In questi tempi serve un segnale di coraggio per guardare al futuro con speranza, Peter e il suo staff meritano questo successo per la grande determinazione che hanno dimostrato, raggiungendo in un solo anno dall’apertura del nuovo ristorante risultati così rilevanti”.
L’offerta enogastronomica del Garda Trentino spicca da sempre per via delle suo eccellenze che vanno a braccetto con l’offerta turistica e questo lo sa bene anche il direttore di Garda Trentino Spa: “Siamo finalmente tornati a essere un punto di riferimento dell’enogastronomia, gli ospiti cercano questo tipo di eccellenze che diventano uno dei motivi per cui si sceglie il Garda trentino per trascorrere le vacanze. Questo riconoscimento si estende a tutte le nostre eccellenze che i nostri ospiti hanno imparato così bene a conoscere e apprezzare. La ristorazione di alto livello ci aiuterà ad acquisire anche una nuova clientela nel nostro ambito”.
Inaugurato a luglio 2019 ad Arco, il “Peter Brunel Ristorante Gourmet” ha ulteriormente elevato il livello della ristorazione altogardesana non solo dal punto di vista culinario ma anche attraverso il design del locale, offrendo un’esperienza gourmet a tutto campo. “Aver vinto questo premio con Peter è un grande onore – ha spiegato il maître Rainer – cerchiamo di regalare al cliente un’esperienza a 360 gradi, raccontando i nostri piatti con la massima cura del dettaglio per ottenere il cosiddetto effetto wow. Bisogna lavorare tanto per arrivare a questi livelli, raccomando ai giovani di farlo e di metterci il cuore perché poi certe soddisfazioni ripagano di tutto”.
Come ha sottolineato lo chef, quando si avvia un nuovo progetto, non è scontato riuscire a portare a casa il risultato: “Ho avuto la fortuna di essere ben voluto da subito, poi il traguardo è stato raggiunto in poco tempo anche perché assieme a Cristian – che ha una cura nel dettaglio unica, ha ricordato Brunel – abbiamo costruito una squadra fantastica. Senza uno staff affiatato non si arriva da nessuna parte”. Un aneddoto? Il maître Rainer durante un servizio in sala ha notato che gli occhiali di una cliente, appoggiati sul tavolo, erano sporchi e ha provveduto. Un piccolo gesto che è stato molto apprezzato. “Pulire occhiali va al di fuori del concetto di ristorazione ma fa la differenza”, ha raccontato Brunel.
Ad ogni modo, risultati simili non riguardano solo una struttura di eccellenza ma contribuiscono a far crescere l’intero contesto gastronomico della zona ne è convinto anche Paolo Turrini, presidente dei ristoratori altogardesani che ha concluso: “Questi riconoscimenti sono un motivo d’orgoglio per tutta la categoria e uno stimolo a fare sempre meglio, anche se non è stata una sorpresa: chi ha provato questa esperienza gourmet poteva aspettarselo, da Peter ci si sente a casa. Qui non parliamo solo di cucina, ma di vera e propria arte che diventa ambasciatrice del proprio territorio”.