Dalla violenze di genere nell’ambito delle professioni sanitarie alla necessità di unire forze e risorse: due eventi per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
La Commissione pari opportunità organizza due importanti eventi domani e sabato. Ecco cosa succederà e i dettagli
TRENTO. Insieme per prevenire e combattere le violenze contro le donne prima che le loro vite vadano in pezzi. In occasione della ricorrenza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne la Commissione provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo mette in campo due importanti iniziative aperte a tutta la cittadinanza: il primo si chiama ''Riuniamo le forze, non i pezzi'' e il secondo ''Curare senza paura''.
La Commissione pari Opportunità, come è noto, e da sempre impegnata a combattere e prevenire gli atti di abuso e di violenza commessi nei confronti di tutte le donne, lavoratrici e non, attraverso iniziative di informazione, formazione, sensibilizzazione, consapevole che le radici delle violenze di genere affondano in un substrato di tipo culturale malsano e pervasivo, e allora ecco il focus sui due eventi
RIUNIAMO LE FORZE, NON I PEZZI (venerdì 22 novembre, alle 14.15 Sala Marangonerie Castello del Buonconsiglio, Trento): la Commissione provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo ha intenzione di consolidare e allargare la rete fra associazioni, movimenti, istituzioni e altre realtà interessate alle tematiche di pari opportunità, a cominciare dalla prevenzione e dal contrasto delle violenze contro le donne. Partendo dall’idea – largamente ormai condivisa – che le violenze di genere hanno radici culturali e sociali profonde, la convinzione di tutti è che insieme – donne e uomini – possano affrontarle e combatterle.
Una cultura paritaria, un corretto linguaggio di genere, una seria educazione al rispetto delle differenze volta a instaurare e coltivare relazioni sane e non prevaricanti, accanto a politiche e leggi ad hoc: queste sono le basi di una società realmente democratica, giusta e non violenta. E così con il Forum la Commissione vuol rendere protagoniste tutte le realtà della società civile e le istituzioni che vogliono contrastare, ciascuna nel proprio ambito, le violenze di genere.
CURARE SENZA PAURA (sabato 23 novembre dalle 8.45 alle 13 nella Sala Caritro, via Calepina, Trento). ''Quest’anno - spiega la Cpo - abbiamo deciso di dedicare un focus sulle violenze di genere nell’ambito delle categorie che operano in ambito sanitario, poiché particolarmente esposte e, per questo, si ritiene necessario porre una speciale attenzione alla necessità di prevenire ed eliminare tutte le forme di abuso e violenza di cui anche loro sono vittime. Il settore sanitario e dei servizi di assistenza alla persona è vasto e complesso e costituisce uno dei più corposi comparti occupazionali in Europa, caratterizzato come è da una pluralità di figure professionali, mansioni e attività lavorative. Si contraddistingue, inoltre, per una importante presenza di forza lavoro femminile. I dati europei rilevano che il tasso di infortuni sul lavoro in questo settore è del 34% (superiore rispetto alla media Ue in altri comparti)''.
''I principali fattori di rischio - prosegue la Commissione - sono strettamente connessi alle peculiari modalità di organizzazione del lavoro. Sui rischi cosiddetti classici, si innestano poi fattori di natura più strettamente psico-sociale fino ad arrivare, nei casi più gravi, a violenza fisica e sessuale, che riguarda in particolare le lavoratrici del settore sanitario, come purtroppo i fatti di cronaca ci confermano; ma la violenza intercettata dalla Istituzioni è la punta dell’iceberg che anche in questo settore può nascondere un fenomeno sommerso. La violenza nei luoghi di lavoro, così come una percezione di insicurezza e pericolo, minacciano non solo la qualità della vita lavorativa del personale medico e paramedico, ma anche la qualità dei servizi erogati ai malati. E’ necessario assicurare a chi lavora un ambiente di lavoro sicuro e un trattamento rispettoso''.