TripAdvisor premia il Muse tra i 10 musei più apprezzati d'Italia
Il direttore Lanzinger a Londra ha firmato una partnership tra Google e alcune delle istituzioni più importanti al mondo nel campo della storia naturale. La nuova collaborazione con il Muse permetterà agli utenti, grazie alla tecnologia Street View, di passeggiare virtualmente nei sei piani di allestimenti, luce e vetro realizzati da Renzo Piano.
Tra i primi 10 musei più apprezzati d'Italia, il portale di recensioni on line TripAdvisor, mette anche il Muse di Trento. Un ulteriore riconoscimento al Museo delle Scienze costruito nel quartiere delle Albere che dopo essere stato inaugurato nel 2013 ad oggi ha registrato oltre 1 milione e 700 mila visitatori e si avvicinata ai 2 milioni di visitatori considerando le sedi territoriali.
La classifica di TripAdvisor è stata determinata utilizzando un algoritmo che ha preso in considerazione la quantità e la qualità delle recensioni per i musei in un periodo di 12 mesi. “I vincitori - ha dichiarato Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia - dei premi Travelers’ Choice Musei hanno conquistato i visitatori grazie alle loro opere d’arte e al patrimonio culturale, storico e scientifico e spesso anche attraverso i loro splendidi edifici”.Grande attenzione è stata data anche ai servizi offerti ai visitatori.
Un risultato importante, quindi, per il Muse che non sembra intenzionato però ad accontentarsi. Proprio ieri, infatti, il direttore del museo Michele Lanzinger a Londra ha firmato una partnership tra Google e alcune delle istituzioni più importanti al mondo nel campo della storia naturale per la messa a disponibile all'indirizzo g.co/naturalhistory di una nuova sezione tutta dedicata alla storia naturale. Grazie all’utilizzo di tecnologie all'avanguardia, i visitatori avranno la possibilità di trovarsi faccia a faccia con i giganti del Giurassico, potranno accedere a ricostruzioni degli habitat di vita di animali ormai estinti, per comprendere come vivevano, scoprire storie affascinanti sull'evoluzione del nostro pianeta nell'arco di milioni di anni e tanto altro.
In Italia, la collaborazione con il Muse di Trento permetterà agli utenti, grazie alla tecnologia Street View, di passeggiare virtualmente nei sei piani di allestimenti, luce e vetro realizzati da Renzo Piano. La visita procede abbracciando l’ampio spazio centrale, il Big Void, che dal lucernario scende fino al piano interrato, svelando il filo rosso che collega i cinque piani di esposizione: una metaforica discesa dalla sommità di una montagna. Lungo il percorso le ambientazioni delle vette montane occupate da ghiacci perenni lasciano il posto agli straordinari adattamenti biologici degli organismi che abitano il Labirinto della Biodiversità. Si procede seguendo le tappe della genesi delle Dolomiti, fino a conoscere le peculiarità minerarie e geologiche del Trentino. Di qui, si giunge all’incontro con la vita nomade delle prime comunità di cacciatori-raccoglitori paleolitici delle Alpi. Con un piano 0 dedicato a installazioni interattive hands-on e a spazi educativi, il percorso trova una chiusura al piano -1, nel racconto che dall’origine del Sistema Solare e della Terra porta alla comparsa ed estinzione dei dinosauri fino alla diversificazione dei mammiferi e allo studio del codice genetico racchiuso nel Dna. Conclude il percorso la Serra Tropicale, punto di riferimento del team di ricercatori della sezione di biodiversità del museo nelle catene montuose dell’Eastern Arc in Tanzania. Il MUSE si rivela ai visitatori in una forma nuova, interattiva e immersiva.
A breve sarà disponibile anche la visita al Muse con Cardboard, l’app firmata Google che permetterà di entrare nella realtà virtuale, in modo semplice e economico.