Tessera dei servizi provinciale: già 150 mila trentini si sono digitalizzati. Ora si avrà accesso anche al sistema nazionale
Siglato l'accordo tra la Provincia e l'Agenzia per l'Italia digitale: gli utenti trentini che si accrediteranno potranno accedere anche ai servizi di Aci, AgCom, Agenzia delle Entrate, Equitalia, Inail, Inps e Unioncamere
TRENTO. Procede spedita la marcia per digitalizzare i cittadini trentini anche per quanto riguarda l'accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Ad oggi, infatti, sono già 150 mila i residenti che utilizzano la carta provinciale dei servizi (sono circa 50 erogati da tutto il sistema pubblico trentino tra Provincia, Comuni, Comunità di Valle, Azienda provinciale per i servizi sanitari, Trentino riscossioni e da alcuni enti centrali come l'Agenzia delle Entrate e l'Inps). Ieri la Giunta ha approvato la convenzione tra Provincia e Agenzia per l'Italia digitale (Agid) sancendo l'adesione al progetto Spid, il sistema pubblico di identità digitale promosso dal governo per utilizzare, con un'identità digitale unica, i servizi online della pubblica amministrazione.
In questo modo oltre ai servizi già previsti con la card provinciale i cittadini trentini potranno accedere ai servizi abilitati di Aci, AgCom, Agenzia delle Entrate, Equitalia, Inail, Inps e Unioncamere. Per chiedere le credenziali Spid basta farlo online collegandosi a uno dei portali dei gestori accreditati presso l'Agenzia per l'Italia digitale. Questo per i circa 150 mila utenti che già dispongono della card provinciale. Per gli altri continua la campagna di registrazione negli oltre 200 sportelli presenti sul territorio. Ogni mese si registrano in media 50 mila accessi al portale.