La ricerca va in città con 24 caffè e gli aperitivi scientifici
La notte dei ricercatori cambia nome e il 30 settembre saranno 24 i caffè e gli aperitivi scientifici distribuiti su 12 location, 10 i Flash talk per le scuole, 6 le cene a tema con gli scienziati, 5 gli incontri nei negozi e 5 gli appuntamenti di trekking urbano con oltre 80 ricercatori coinvolti nell’organizzazione
TRENTO. Anche quest’anno Trento aderisce all’iniziativa ‘La Notte dei ricercatori’, fissata il 30 settembre, per promuovere a livello europeo la divulgazione del lavoro e degli studi di ricerca condotti negli atenei e nei laboratori dei Paesi membri. L’evento a Trento cambia nome e diventa ‘La Ricerca va in città’ promosso dall’Università di Trento, dalla Fondazione Bruno Kessler, dalla Fondazione Edmund Mach e dal Muse.
Il 30 settembre quindi il centro storico di Trento diventerà la location di una “ricerca diffusa” come l’ha definita l’assessora all’università e ricerca, Sara Ferrari, e come testimonia anche il grande numero di iniziative che dalle 16 alle 22.30 si alterneranno tra le vie della città, alla scoperta dell’anima scientifica celata anche negli oggetti di uso quotidiano. In sintesi saranno 24 i caffè e gli aperitivi scientifici distribuiti su 12 location, 10 i Flash talk per le scuole, 6 le cene a tema con gli scienziati, 5 gli incontri nei negozi e 5 gli appuntamenti di trekking urbano con oltre 80 ricercatori coinvolti nell’organizzazione pronti a raccontare ai cittadini le loro ricerche e le loro scoperte. “Una sorta di rendicontazione pubblica – ha affermato Sara Ferrari – dovuta da un territorio che investe, a differenza di altri in Italia – il 2% del Pil in ricerca”.
Obiettivo dell’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e con il patrocinio del Comune di Trento, è offrire ai cittadini la possibilità di confrontarsi in situazioni informali con ricercatori e ricercatrici, farsi raccontare i risultati delle loro attività, la passione che li anima, le motivazioni che li ispirano, il metodo che applicano. A parlarne ieri nel corso di una conferenza stampa oltre all’assessora competente anche il direttore del Cibio, Alessandro Quattrone.
“La scienza è dentro di noi, dentro ogni cosa per quanto semplice che facciamo: lo scopriremo insieme – ha osservato Quattrone – scopriremo per esempio come le autostrade che percorriamo siano in realtà un ecosistema complesso e che possiamo anche usare dei freni ecologici. Sveleremo come le etichette possono dirci molto di più su quel che mangiamo o come nel semplice atto di mandare un messaggio con lo smartphone facciamo uso involontario di una matematica sofisticata. Ma anche come la matematica possa rivelarci aspetti inattesi sulle opinioni espresse sui social network”.
‘La Ricerca va in città’ si concluderà alle 22.30 al Muse con lo spettacolo teatrale ‘Vite sintetiche’ della compagnia Teatrincorso-Spazio 14 di Trento. La partecipazione è gratuita ma è necessario prenotarsi online. Sempre su questo link, accessibile dal sito di Unitn, si trova anche il programma dettagliato di tutti gli eventi.