Terremoti in Trentino, il punto su studi e strumenti per ridurre il rischio sismico: ecco il programma del workshop
L'evento la prossima settimana nella Sala di rappresentanza del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige: “L'obiettivo è sviluppare una maggiore consapevolezza del rischio sismico in Trentino, non solo tra gli addetti ai lavori ma anche da parte dell'intera società civile”
TRENTO. Fare il punto sugli ultimi studi e approfondimenti scientifici sul tema, con un confronto tra professionisti e pubblica amministrazione, per aumentare la consapevolezza del rischio sismico in Trentino: sono questi gli obiettivi del workshop in programma a Trento, nella Sala di rappresentanza del Consiglio regionale, la prossima settimana.
L'evento (dal titolo “Terremoti in Trentino – Studi e strumenti per la riduzione del rischio sismico”) è organizzato dal Servizio geologico del Dipartimento provinciale della Protezione civile, foreste e fauna e costituirà un momento di confronto tecnico scientifico per illustrare, da una parte, le attività in ambito sismologico sviluppate durante gli ultimi anni e, dall'altra, di presentare le principali tematiche di lavoro futuro riguardanti la pericolosità e il rischio sismico in Provincia.
“Il workshop – scrive la Pat – della durata di una giornata, prevede 8 interventi da parte di ricercatori e docenti universitari, sismologi, funzionari pubblici, tecnici ed esperti professionisti. Lo scopo è quello di coinvolgere le differenti competenze che si occupano di rischio sismico, così da permettere un dialogo sui contenuti e sulle future prospettive”.
In particolare si porrà l'attenzione sugli studi e sugli approfondimenti scientifici sviluppati dal Servizio geologico provinciale in questi ultimi anni, in stretta collaborazione con l'Università di Genova e l'Istituto nazionale di oceanografia e di geografia sperimentale – Ogs di Trieste.
“Verranno affrontati temi di interesse locale – continua Piazza Dante – dal monitoraggio sismico, alla microzonazione sismica, al rischio sismico regionale, temi comunque trattati all'interno di una visione complessiva. Non mancheranno riferimenti e discussioni in merito alle strutture e alla progettazione di opere. La tavola rotonda conclusiva, condotta da Viviana Lupi, giornalista divulgatrice scientifica della Fondazione Bruno Kessler, costituirà la sintesi di quanto presentato e l'occasione di un confronto costruttivo tra pubblica amministrazione e professionisti”.
Tutto questo, come anticipato: “Per lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del rischio sismico in Trentino, non solo tra gli addetti ai lavori ma anche da parte dell'intera società civile. L'evento si terrà in presenza e, per l'accreditamento degli Ordini professionali di geologi, ingegneri e architetti è necessario registrarsi inviando una mail a formazione@fondazionenegrelli.it”.