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"Una borsa di studio per studenti rifugiati", UniTn aderisce al progetto dei corridoi universitari Unicore: "Così si favoriscono integrazione e accesso all'istruzione"

L'Università di Trento è uno dei 32 atenei italiani che ha deciso di aderire al progetto dei corridoi universitari Unicore, mettendo a disposizione una borsa di studio. I vincitori del bando avranno l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire i propri studi​, supportati nel loro percorso 

Di S.D.P. - 04 aprile 2023 - 22:13

TRENTO. Sono 32 gli atenei italiani che hanno deciso di aderire al progetto dei corridoi universitari Unicore (University Corridors for Refugees). Tra questi, c’è anche l’Università di Trento, che mette attualmente a disposizione una borsa di studio.

 

Unicore è nato nel 2019 e finora ha offerto più di 180 borse di studio. L’obiettivo del progetto è quello di dare ora a 61 persone rifugiate la possibilità di proseguire il loro percorso accademico in Italia. Studentesse e studenti attualmente rifugiati in Kenya, Niger, Nigeria, Sud Africa, Uganda, Zambia e Zimbabwe, saranno selezionati in base a merito e motivazione grazie a un bando ad hoc appena pubblicato.

 

“Il progetto si basa sull’attivazione di corridoi umanitari da campi profughi collocati in diversi paesi africani, all’interno di una più ampia rete di università e in partnership con diverse organizzazioni del territorio, tra cui Astalli, Caritas e GrIS”, spiega Barbara Poggio, prorettrice alle politiche di equità e diversità UniTrento.

 

I vincitori del bando avranno l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l’obiettivo dell’Unhcr, agenzia Onu per i rifugiati, di rafforzare i canali di ingresso per rifugiati e di raggiungere un tasso di iscrizione a programmi di istruzione superiore al 15% nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi. 

 

“Con l’adesione al progetto Unicore l’Università di Trento aggiunge un ulteriore tassello al suo impegno sul fronte dell’equità e della giustizia sociale e in particolare delle progettualità volte a favorire l’accesso all’istruzione universitaria e l’integrazione nella comunità accademica di studenti rifugiati e studiosi a rischio titolari o richiedenti protezione internazionale, nell’ambito del Manifesto dell’Università inclusiva, promosso da Unhcr, a cui l’ateneo aderisce dal 2019”, dichiara ancora Poggio.

 

Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Unhcr, Caritas italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli, Banca Etica e Gandhi Charity, oltre a un’ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario a studenti e studentesse durante il programma di laurea magistrale di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria. 

 

Dopo la selezione, studenti e studentesse inizieranno il loro percorso di inclusione in Italia con i corsi di lingua italiana che saranno erogati da remoto dalle Università per Stranieri di Perugia e Siena e dall'Università di Notre Dame.

 

Il bando chiuderà il 19 maggio 2023. Per ulteriori informazioni è possibile visitare le pagine web in italiano e inglese.

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