“L’Intelligenza artificiale non è più confinata a discussioni di nicchia tra accademici ma è una realtà tangibile”, il dibattito all’Università di Trento
Come ogni innovazione tecnologica, l'impatto diffuso dell'AI sta suscitato molta preoccupazione e resistenza in alcuni settori della società, comprese accuse di fornire algoritmi capaci di istigare sistematicamente all'odio e di rinforzare pregiudizi e posizioni di parte, di creare e diffondere verità alternative (deepfakes e fake news) o di pericolo per la sopravvivenza della razza umana
TRENTO. Nell'ambito della quindicesima edizione degli ICT Days, l’Università di Trento, punto di riferimento nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale a livello nazionale e internazionale, il prossimo 19 aprile (alle 17e30), ospiterà l’evento “Intelligenza Artificiale e diversità: il ruolo del fattore umano”, organizzato dal progetto H2020 WeNet in collaborazione con U-Hopper e con il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione e sponsorizzato dal consorzio Trentino AI.
Per la cronaca, Trentino AI Scarl è un consorzio composto da U-Hopper, Thread Solutions, Delta Informatica e Dimension: “Dopo decenni di ricerca e progressi nel campo dell'Intelligenza Artificiale (AI), abbiamo raggiunto un punto in cui l'AI non è più confinata a discussioni di nicchia tra accademici o a conversazioni utopiche o distopiche sul futuro, ma è una realtà tangibile, che sta avendo un impatto concreto su tutti i settori, le imprese, e i diversi aspetti degli stili di vita”.
Come ogni innovazione tecnologica, l'impatto diffuso dell'AI sta suscitato molta preoccupazione e resistenza in alcuni settori della società, comprese accuse di fornire algoritmi capaci di istigare sistematicamente all'odio e di rinforzare pregiudizi e posizioni di parte, di creare e diffondere verità alternative (deepfakes e fake news) o di pericolo per la sopravvivenza della razza umana. Se da un lato i benefici che l'AI può apportare sono innegabili, dall’altro lato è importante riconoscere l'impatto che essa ha sulla società e, in particolare, sulla diversità, intesa come caratteristica imprescindibile del nostro "essere umani".
L’evento si propone di esplorare questo tema fondamentale e di discutere il ruolo che il fattore umano ha in questo ambito, attraverso una discussione informale, ma approfondita, tra esperti di settore e rappresentanti dell’industria e della società civile. Il panel sarà moderato da Luca Melchionna; tra gli ospiti sul palco ci saranno Ettore Turra, Fausto Giunchiglia, Chiara Maule, Elisa Ricci, Micaela Verucchi e ChatGPT a cui darà voce Nicola Arpino
Il dibattito tra gli ospiti si concentrerà sulle implicazioni dell'Intelligenza Artificiale, sulla diversità e sull'inclusione. In particolare, gli esperti discuteranno di alcune soluzioni, concettuali e pratiche, per affrontare tali questioni, dimostrando come il fattore umano debba svolgere un ruolo importante nell'orientare l'Intelligenza Artificiale verso un futuro più equo e inclusivo. L'evento (QUI per prenotarsi) è aperto a imprenditori, studenti e a chiunque sia interessato ad approfondire la conoscenza del mondo dell'AI. Questo evento è finanziato dalla Commissione Europea / This event is funded by the European Commission.