"Migrazione e robotizzazione hanno contribuito all'ascesa dei populisti (e della destra in Italia)". La ricerca di Caselli: "Megatrend? Impattano sulle aziende"

TRENTO. Concorrenza internazionale, immigrazione e robotizzazione hanno contribuito all'ascesa dei partiti populisti e di estrema destra nel caso dell'Italia negli ultimi due decenni. E' questo quanto emerge dalla ricerca di Marco Caselli, della Scuola di Studi internazionali dell'Università di Trento e del Dipartimento di Economia e Management, secondo classificato del ''Premio Trentino per la Ricerca'' per l'ambito "scienze umane e sociali", intervistato da il Dolomiti.

"Globalizzazione, cambiamento tecnologico e migrazione hanno un forte impatto sull'economia e sulla società - dichiara il ricercatore -: non solo cambia il comportamento delle imprese, ma anche degli stessi lavoratori, le cui opinioni politiche sono influenzate da questi megatrend". Il suo studio, intitolato "Gli effetti dei megatrend sulle aziende e sui lavoratori" basa il suo focus su questi tre grandi processi che hanno effetto su scala globale (cosiddetti megatrend).

"Gli effetti sono eterogenei e dipendono dal tipo di imprese e di lavoratori: alcuni possono trarne beneficio, altri no", dice Caselli. Si prendano come esempio i robot. "Ne hanno beneficiato soprattutto lavoratori nel settore manifatturiero - prosegue -, che devono gestire e occuparsi della manutenzione della macchina a quelli che svolgono ruoli ad essa complementari". Ma con lo stesso tipo di macchinari robotici altri invece ne hanno subito gli effetti negativi. "Per esempio chi lavora per spostare oggetti pesanti, chi utilizza il supporto lombare. In questo caso i robot vanno a sostituire questa professione".

A causa dell'impatto di questi megatrend, a perderci però sarebbero proprio le imprese più piccole e meno produttive. Ma c'è un altro aspetto importante: gli effetti negativi si riversano poi proprio nel voto elettorale, "dove particolari categorie di lavoratori tendono a reagire votando per i partiti populisti di estrema destra e discriminando i lavoratori immigrati". Secondo quanto riportato dalla ricerca, destra e populisti hanno riscosso maggior successo soprattutto per l'aumento dell'immigrazione. "Sia per questione culturale ed economica gli immigrati vengono percepiti come dei competitori".

La ricerca mira anche ad avere un impatto concreto sulla politica in Italia e in Trentino, oltre che sulle imprese e la società civile. "La mia ricerca è infatti strettamente legata alle prospettive di progresso sociale inclusivo, equa distribuzione delle risorse e crescita economica, che sono al centro della missione 5 ("Inclusione e Coesione") del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza italiano, e di un settore manifatturiero più competitivo, parte della missione 1 ("Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo") del Pnrr".

Per preservare il benessere economico e sociale della popolazione, "gli stati devono cercare di massimizzare i benefici dei megatrend e minimizzarne gli svantaggi, pensando a politiche ben specifiche", conclude Caselli.