Via le spoglie di Battisti dal mausoleo
Ultima uscita dell'ex 5 Stelle Bottamedi: "La sua funzione e fruizione non dovrà più essere legata al ricordo e alla
celebrazione di un personaggio"
TRENTO. Dopo le polemiche degli scorsi mesi sulla figura dell'irredentista Cesare Battisti, la consigliera provinciale Manuela Bottamedi lo scorso 29 luglio ha depositato una mozione per chiedere che il monumento presente sul Doss Trento sia rimodulato a ricordo di tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale.
“A 100 anni dalla morte di Battisti – ha spiegato nella mozione la consigliera Bottamedi - la nostra Provincia ha organizzato e finanziato (impegnando più di 400.000 euro) numerose manifestazioni ed eventi per celebrarne la figura. La scelta di onorare pubblicamente un personaggio tanto controverso ha riaperto antiche ferite e ha riacceso aspre polemiche tra chi lo osanna e chi lo accusa delle peggiori nefandezze”.
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— Kim Dotcom (@KimDotcom) August 5, 2016
Cesare Battisti fu impiccato dagli austriaci il 12 luglio del 1916 con l’accusa di tradimento. Nel 1916, a pochi giorni dall'esecuzione, il presidente del Consiglio Paolo Boselli propose l’erezione a Trento di un monumento nazionale in onore di Battisti; la proposta venne tramutata in legge nel 1922. Iniziati nel 1934, i lavori si conclusero l’anno successivo e il mausoleo venne inaugurato il 26 maggio 1935 con la traslazione delle spoglie di Battisti dal cimitero di Trento.
Oggi a 100 anni dalla morte dell'irredentista, ecco arrivare la richiesta della consigliera Bottamedi. Attraverso una mozione chiede che la funzione del mausoleo “non continui ad essere legata al ricordo e alla celebrazione di un personaggio (eroe/traditore), ma rimodulata in modo che diventi luogo di memoria, commemorazione e riflessione, in quanto espressione del ricordo di tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale”.
Tra le richieste presenti nella mozione anche quella di traslare in una normale tomba di famiglia le spoglie di Cesare Battisti, affinché lo stesso possa finalmente riposare in pace.