Senza biglietto a bordo del treno, si rifiutano di pagarlo e di scendere: due uomini denunciati. Convoglio fermo per 45 minuti e passeggeri furiosi
L'episodio è avvenuto pochi giorni fa, attorno alle 20, sul treno interregionale che da Verona viaggiava in direzione di Bolzano. Il capotreno ha chiesto a due uomini - risultati poi irregolari sul territorio italiano - di esibire il titolo di viaggio: questi hanno candidamente ammesso di esserne sprovvisti e non avevano alcuna intenzione di acquistarlo. Sono dovuti intervenire i carabinieri per sbloccare la situazione
TRENTO. A bordo del treno, senza biglietto, si rifiutano di pagarlo, di fornire i documenti e di scendere.
Risultato? Convoglio fermo in stazione, ritardo di 45 minuti (con ovvia arrabbiatura da parte di tutti i viaggiatori e disservizi nella circolazione) e i due protagonisti della vicenda identificati e denunciati per "interruzione di pubblico servizio" e "rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale".
L'episodio è avvenuto pochi giorni fa, attorno alle 20, sul treno interregionale che da Verona viaggiava in direzione di Bolzano. Il capotreno ha chiesto, come da prassi, a due uomini - risultati poi irregolari sul territorio italiano - di esibire il titolo di viaggio: questi hanno candidamente ammesso di esserne sprovvisti e non avevano alcuna intenzione di acquistarlo.
Alla richiesta di scendere dal treno alla fermata di Borghetto, nei pressi di Avio, entrambi si sono rifiutati di abbandonare il proprio posto, intenzionati a proseguire la corsa sino a destinazione e, allora, al controllore non è rimasto altro da fare che avvisare le forze dell'ordine.
Sul posto è intervenuta una pattuglia dell'Aliquota Radiomobile della compagnia dei carabinieri di Rovereto, che ha provveduto a far scendere i due uomini dal treno, condotti poi in caserma per l'identificazione. Entrambi sono stati denunciati e dovranno rispondere sia del fatto che si siano rifiutati di fornire le generalità, che del ritardo provocato alla corsa - quantificabile in 45 minuti - che ha provocato notevoli disagi a tutti gli altri viaggiatori.
Successivamente i due uomini sono stati inviati presso la Questura di Trento per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale.