Il Governo dirotta i fondi per l'educazione sessuale sulla formazione degli insegnanti sull'infertilità, Ferrari: "Decisione grave"
La deputata trentina giudica sconcertante “che una piccola conquista delle opposizioni, a firma del collega Magi, volta alla prevenzione della violenza di genere e per promuovere la cultura del rispetto tra le nuove generazioni, venga stravolta nei suoi obiettivi per organizzare invece la formazione rivolta agli insegnanti sulla prevenzione dell'infertilità”
ROMA. “Il Governo stravolge il voto unanime del Parlamento”. Usa queste parole la parlamentare trentina, Sara Ferrari in merito alla decisione del Governo guidato da Giorgia Meloni di usare prioritariamente il fondo da mezzo milione previsto in manovra per promuovere la salute e l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole secondarie per formare gli insegnanti sull'infertilità e sui modi per prevenirla.
L’onorevole Ferrari, capogruppo del Pd nella commissione parlamentare sul femminicidio e la violenza, è intervenuta ieri assieme alle colleghe, Antonella Forattini e Valentina Ghio, per denunciare la grave decisione.
La deputata trentina giudica sconcertante “che una piccola conquista delle opposizioni, a firma del collega Magi, volta alla prevenzione della violenza di genere e per promuovere la cultura del rispetto tra le nuove generazioni, venga stravolta nei suoi obiettivi per organizzare invece la formazione rivolta agli insegnanti sulla prevenzione dell'infertilità”.
Un'operazione politica, viene spiegato “manipolatrice, volta a soddisfare la fissazione sessuofobica di certa destra, non indigna solo per il metodo, ma è irresponsabile nei confronti della lotta ai femminicidi e alla violenza contro le donne. Contemporaneamente è incapace di rispondere alla domanda pressante dei giovani e dei docenti di avere informazione ed educazione sul fenomeno della violenza. Basta frequentare davvero una qualsiasi scuola e lo si può verificare”.