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Dai 44 milioni per i trampolini ai 19 per lo stadio, il punto sulle Olimpiadi. Fugatti: "Per noi Pinè resta una location a forte vocazione olimpica, nonostante l'esclusione"

Il punto durante la quarta commissione della Provincia. Il presidente Fugatti: "Immane lavoro della Giunta con oltre 60 provvedimenti adottati in 5 anni nel lungo percorso di rapporti con governo, territorio e gli enti organizzatori"

Di LA - 13 January 2025 - 20:43

TRENTO. Dagli oltre 44 milioni per i trampolini di Predazzo ai quasi 19 milioni per Tesero. Le opere principali mettono in campo 427 milioni tra Stato e Provincia. E per Baselga di Pinè, dopo l'esclusione dalle venue dei Giochi, si punta alle Olimpiadi giovanili. La stima è che la kermesse possa generare un aumento del valore di circa il 40% di valore termini immobiliari, turistici, di attrattività e così via, anche se riferisce Tito Giovannini quantificare il ritorno è impossibile e il dato non si può misurare con certezza.

 

Si è parlato di Olimpiadi nella quarta commissione, guidata da Maria Bosin (Patt), e l'incontro si è aperto con gli interventi del presidente Maurizio Fugatti e della vice Francesca Gerosa per illustrare gli interventi organizzativi in vista di Milano-Cortina. 

 

Nell’informativa, chiesta a suo tempo dalle minoranze, il presidente Fugatti, affiancato dal dirigente del turismo Sergio Bettotti, ha introdotto la storia e le ragioni dell’assegnazione delle Olimpiadi al Trentino e più precisamente alla val di Fiemme, "culla dello sci nordico" a livello internazionale.

 

L’evento prevede 17 giorni di gara a febbraio 2026 per le 25esime Olimpiadi (dal 6 al 22 febbraio) e 9 giorni di gara per le 14esime Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo del prossimo anno. Sono 16 le discipline olimpiche, 6 quelle paralimpiche, con il coinvolgimento di 3.500 atleti di 90 Paesi, l’allestimento di 7 villaggi olimpici e 3 paralimpici. Le gare in Trentino sono 21 per le Olimpiadi e 38 per le Paralimpiadi, un terzo del medagliere totale. "Un numero importante - spiega Fugatti - nonostante l’esclusione delle discipline su giaccio programmate in un primo tempo a Baselga di Pinè".

 

 

Sul fronte degli aspetti organizzativi, il governatore ha ricordato che per raggiungere l’obiettivo "ci siamo confrontati con tre governi, il Conte I, il Conte II e l’attuale governo, con le conseguenti difficoltà nei rapporti e anche in ordine alla collocazione e ai finanziamenti". A tal proposito Fugatti ha anche evidenziato "l’immane lavoro della Giunta con oltre 60 provvedimenti adottati in 5 anni nel lungo percorso di rapporti con governo, territorio, enti organizzatori e così via. L’evento è in capo al presidente con un coordinamento olimpico e paraolimpico e la collaborazione della Nordic Ski Val di Fiemme che si interfacciano a livello organizzativo con la Fondazione Milano-Cortina 2026".

 

Le opere principali mettono in campo 427 milioni di euro di cui 315 milioni di risorse dallo Stato, 113 messe a disposizione dalla Provincia, necessarie per riuscire a organizzare un evento competitivo e all’avanguardia. Risorse destinate per la maggior parte agli impianti: 44,4 milioni al trampolino di Predazzo, 18,7 milioni per lo Stadio del Fondo del Lago di Tesero, 53,6 milioni per il villaggio olimpico di Predazzo, 29,5 milioni più 21 milioni desinati all’Ice Rink di Baselga di Pinè, inizialmente inclusa tra le location di Milano-Cortina, poi esclusa, "ma che rimane per noi - conferma Fugatti - una location a forte vocazione olimpica".

 

A questo proposito, Fugatti ha annunciato che a fine gennaio dovrebbero essere assegnate le Olimpiadi giovanili alla cui selezione parteciperà anche Baselga di Pinè.

 

"Ci sono poi opere complementari per investimenti infrastrutturali sulle linee bus e ferroviarie, riqualificazioni di strutture e sistemazioni viarie, opere di efficientamento energetico per un valore di circa 240 milioni. Accanto a questi, oltre una ventina di milioni di euro sono stati già accantonati dalla Provincia per la fase organizzativa e altre esigenze aggiuntive. Il sito di Predazzo, inoltre, grazie al contributo della Guardia di Finanza, sarà uno dei pochi siti sbarrierati in Italia che diventerà base di preparazione degli allievi ufficiali con un piano post olimpiadi".

 

L’assessora Francesca Gerosa ha illustrato le attività culturali collaterali in collegamento con le Olimpiadi, a partire da quella già allestita alle gallerie di Piedicastello e dai progetti Sport di cittadinanza già avviati, con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi i valori della carta olimpica.

 

Inoltre Gerosa ha ricordato il “Trofeo Coni Winter” e altri progetti attivati dal Coni tra i quali l’Accademia del volontariato sportivo, il progetto “Student Staff”, percorso di formazione riconosciuto come ore di alternanza scuola-lavoro, il progetto “I valori olimpici”, il progetto “Camminando da Pechino a Trento seguendo la fiaccola”, il programma di “Dual Career” per gli studenti-atleti e, in collaborazione con l’università di Trento, i laboratori digitali di Predazzo e Tesero e il convegno su sport, ricerca e tecnologia. Infine, oltre al coinvolgimento di scuole e studenti ci sarà il tema del coinvolgimento delle scuole nei periodi di gara.

 

Quanto ai numeri dei volontari, fare le olimpiadi, ha aggiunto il dirigente Bertotti, significa coinvolgere 18.000 volontari totali, 2.580 solo in Trentino. I candidati volontari, che devono avere la maggiore età, parlare una lingua straniera ed essere disponibili alla formazione, vengono selezionati, formati e dovranno garantire operatività per almeno 9 giornate non consecutive, nell’ambito dell’ospitalità, delle competizioni sportive, dell’organizzazione dell’evento, come supporto linguistico e altri aspetti.

 

A ribadire i dubbi sulla concentrazione di risorse sull'opera di Pinè e la scelta di intervenire su quel territorio a compensazione dell’esclusione, a scapito di altri territori, è stato Paolo Zanella. Il consigliere provinciale del Partito Democratico ha poi espresso perplessità tecniche sulla stazione di Trento, sull’elettrificazione della Valsugana, oltre che sul progetto Brt che, ha detto, non si capisce se verrà salvato o come verrà gestita la mobilità di quella valle.

 

Qui Fugatti ha replicato osservando che quando si devono mettere a terra 470 milioni di investimenti per le Olimpiadi occorre guardare ciò che è importante per quell’evento, in primis realizzare le location e gli impianti olimpici. E su questo obiettivo "siamo assolutamente nella tabella di marcia: nei primi giorni di settembre 2025 sarà concluso il lavoro dei trampolini di Predazzo, il centro fondo del lago di Tesero è già operativo e verranno completate a breve anche le opere accessorie; la consegna del villaggio olimpico è prevista per la fine di ottobre del 2025. L’elettrificazione della Valsugana parte, tra mille difficoltà, finanziata da Rfi solo fino a Borgo. Poi implementeremo e nel tempo faremo il possibile per proseguire". Un aggiornamento considerato esaustivo da Stefania Segnana (Lega) e da Bosin.

 

Sentita la voce della politica, l’organismo ha dato spazio alle consultazioni in merito alla realizzazione degli interventi per l'organizzazione delle olimpiadi e paralimpiadi. Il sindaco di Predazzo, Paolo Boninsegna, ha detto che le tempistiche per ultimare l’opera sono ipotizzabili per l’inizio di luglio, in tempo utile per realizzare a settembre i summer grand prix con gli atleti, già programmati.

 

"I lavori sono serrati, è stato pagato oltre il 50% dell’importo di contratto", le parole di Boninsegna. "Siamo invece in fase di progetto esecutivo per l’ascensore inclinato e per l’impianto di innevamento, con l’obiettivo di dare il via a breve a questo ulteriore cantiere che necessiterà di circa 180 giorni per essere completato ed essere a disposizione per l’evento olimpico".

 

La sindaca di Tesero, Elena Ceschini, ha confermato che i lavori presso lo stadio del fondo sono in fase avanzata e in linea con il crono programma. Inizialmente era stato avviato un gruppo di lavoro per un masterplan di massima, sulla base del quale il progetto è stato suddiviso in due fasi di unità funzionali, con un volume interrato che è stato già testato e l’altro in fase di cantiere.

 

"Siamo in progettazione autorizzativa per la pista di ski roll, mentre abbiamo testato anche le nuove piste da sci di fondo e la Provincia ha stanziato un ulteriore finanziamento per una seconda fase di investimenti non strettamente finalizzati al 2026, ma che completano lo stadio con sala stampa, arredi e mezzi per le nuove strutture e per la gestione dello stadio".

 

Per Baselga di Pinè il sindaco Alessandro Santuari ha parlato di tre lotti funzionali: il primo di riqualificazione dell’impianto esistente, il secondo di realizzazione della pista anello olimpionico e il terzo che prevede l’ampliamento della struttura sportiva con prospettiva di estendere il centro anche al tiro con l’arco. Il lotto 1 è stato avviato a novembre. Il lotto 2 è in fase di aggiudicazione in questi giorni e il lotto 3 verrà sviluppato a seguire. Le opere complementari sono state avviate in parallelo come la riqualificazione del territorio e altre opere di viabilità generale.

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