Fumata nera per la presidenza del Consiglio provinciale, la maggioranza chiede un nuovo rinvio: “Non ci sono le condizioni”
Manca ancora un accordo sull'elezione del presidente del Consiglio provinciale. In aula oggi Tonina ha chiesto un nuovo rinvio, assicurando però: “Ci impegniamo a presentare la candidatura del presidente o della presidente per la prossima seduta, tra una settimana”. Dai banchi delle minoranze Valduga chiede, e ottiene, una riunione dei capigruppo

TRENTO. In Consiglio provinciale è saltata, di nuovo, l'elezione del presidente dell'Aula. Dopo la prima riunione della scorsa settimana infatti (Qui Articolo), questa mattina l'assessore Mario Tonina ha preso la parola ammettendo che “non ci sono le condizioni” per proseguire all'elezione, mentre sullo sfondo non si è ancora ricomposto lo strappo tra Lega e Fratelli d'Italia per il mancato rispetto dell'accordo sulla vicepresidente e per le deleghe ricevute dagli esponenti del partito di Giorgia Meloni (Qui Articolo).
“Non è quello che mi sarei aspettato – ha esordito Tonina – dal momento che ci eravamo impegnati ad arrivare in aula per presentare una candidatura”. Ad ora però, ammette l'assessore, le condizioni “non ci sono. Spero che l'interlocuzione anche con le minoranze possa iniziare oggi o nei prossimi giorni e mi prendo quindi un impegno solenne per arrivare alla prossima seduta, tra una settimana, a presentare la candidatura del presidente o della presidente del Consiglio”.
Dai banchi dell'opposizione il consigliere di Campobase Francesco Valduga è poi intervenuto sottolineando come le minoranze abbiano “il diritto di cominciare ad avere delle interlocuzioni più serie e profonde di quelle ricevute in questi giorni”. Lo stesso Valduga ha poi chiesto, ed ottenuto, una sospensione della seduta e una riunione dei capigruppo: “Con la presenza anche del presidente Fugatti, perché non vorremmo immaginare che tutto il percorso che stiamo facendo per capire quale possa essere la figura di garanzia sia invece legato solo a temi che riguardano equilibri della Giunta e della maggioranza”.