Boccia: ''Puntare su Borghi e piccoli comuni, il governo vuole investire su alta velocità e fibra ultra veloce per rilanciare il turismo''
Turismo, alta velocità e fibra ultra veloce. Questa la ricetta per far ripartire un settore strategico per l'Italia, mentre alberghi e strutture ricettive, agenzie viaggio e tour operator per oltre due mesi sono rimasti chiusi. L'intenzione è quella di valorizzare il Sud e colmare il gap con il Nord attraverso scelte strutturali che possano governare una crescita e distribuzione della ricchezza lungo tutta la Penisola

ROMA. "Un piano di recupero e rilancio dei borghi, questa è la strada da percorrere", il ministro Francesco Boccia rilancia l'idea di Dario Franceschini per la ricostruzione e la ripartenza del settore turistico.
Turismo, alta velocità e fibra ultra veloce. Questa la ricetta per far ripartire un settore strategico per l'Italia, mentre alberghi e strutture ricettive, agenzie viaggio e tour operator per oltre due mesi sono rimasti chiusi. L'intenzione è quella di valorizzare il Sud e colmare il gap con il Nord attraverso scelte strutturali che possano governare una crescita e distribuzione della ricchezza lungo tutta la Penisola. Tra le priorità c'è poi il recupero e il rilancio dei borghi, spesso abbandonati o trascurati.
"L'alta velocità - aggiunge il ministro - deve arrivare al sud come in molti snodi, anche del nord, verso le aree interne, le aree di montagna, che spesso oggi restano isolate. La fibra ultra veloce può raggiungere tutto il territorio e non soltanto le grandi città. L'Italia è il Paese degli oltre 8 mila campanili, i nostri borghi, i nostri piccoli centri, le aree interne hanno la stessa dignità dei centri metropolitani".
Il governo sembra pensare a un grande investimento sulla mobilità e interventi a livello infrastrutturale. "L'emergenza coronavirus ci ha fatto toccare con mano l'importanza dei servizi che coincidono con la garanzia dei diritti alla persona, a partire dal diritto universale alla salute e alle cure".
Un modo per rilanciare diverse zone dell'Italia. "L’insegnamento più chiaro sulla sanitàriguarda il rafforzamento della prevenzione territoriale pubblica che deve essere efficiente e capillare. A maggior ragione gli interventi devono essere garantiti in tutte le aree interne e quelle a rischio spopolamento in tutta la montagna, dall’arco alpino agli Appennini, compreso Sicilia e Sardegna. In quest'ottica, la leale collaborazione tra diversi livelli istituzionali, come accaduto in questi mesi, è l'unica strada seria per poter garantire un impegno rigoroso per il Paese", conclude Boccia intervenuto alla videoconferenza per la cerimonia di premiazione "Voler bene all'Italia. Festa dei piccoli comuni", insieme, tra gli altri, al presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, e al presidente Uncem, Marco Bussone.