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Sul Nevegal il 7° Alpini per il soccorso piste: ''La montagna è ripartita. Con il nuovo impianto di innevamento, il nuovo bacino e la sciovia apriremo tutto il comprensorio''

Ieri l'accordo con le Penne Nere, una collaborazione nata nel 1956 ma che da qualche anno era saltata. Devis Biena amministratore della Nevegal 2021, che diventerà a breve ufficialmente Dolomiti Ski Line: ''Da Natale abbiamo sempre tenuto aperte le piste tranne in 11 giornate a causa del maltempo. Quest’anno abbiamo voluto dare un segnale di ripresa, con un investimento ad oggi di 180000 euro, ma il prossimo anno gli investimenti saliranno a 2,5milioni''

Di Antonio Gheno - 18 febbraio 2025 - 09:46

BELLUNO. We love Nevegal, in collaborazione con Dolomiti Ski Line e il Comune di Belluno, ha fatto in questi giorni il punto sulla stagione sciistica del colle presentando anche l’accordo fatto con il 7° Reggimento Alpini per quanto riguarda il soccorso sulle piste, una collaborazione storica nata ancora nel 1956, che da qualche anno non veniva più fatta e che ora è stata riattivata.

La località sciistica si va così ad aggiungere a quelle già di competenza delle truppe alpine che sono presenti nei complessi di Forno di Zoldo, Alleghe e Tonale, garantendo due servizi molto importanti che sono l’assistenza militare sulle piste, con personale qualificato nella pratica sciistica e nel soccorso, e il servizio https://www.meteomont.com/ che emette bollettini meteo etimologici sul rischio valanghe utili alla sicurezza degli utenti della montagna. “Questo legame indissolubile con il territorio montano bellunese ci insegna lo spirito del sacrificio, il senso del dovere, la prontezza ad affrontare le sfide con coraggio” ha dichiarato il colonnello Andrea Francesco Schifeo.

Presente anche il presidente della Provincia Roberto Padrin che ha sottolineato l’impegno consistente che le forze dell’ordine e l’esercito mettono nel garantire soccorsi e sicurezza sulle piste dei comprensori sciistici, ringraziando poi la nuova società che “da quasi un anno sta dando nuovo impulso al Nevegal dove la pianura veneta ha imparato a sciare. Il cambiamento del clima fa sì che la società debba impiegare somme importanti per l’innevamento artificiale ma con le nuove tecnologie e tenendosi al passo con i tempi stanno andando avanti in maniera ottimale” ha dichiarato Padrin.

Lorenzo Baldanello, rappresentante di We Love Nevegal, si è detto contento di come sta procedendo il progetto di rivitalizzazione del colle che vedrà nell’anno corrente il passaggio da una gestione transitoria ad un rilancio vero e proprio con “tantissime attività già in programma per la stagione estiva, come trekking, pilates, yoga, canyoning, che andranno a creare una consistente proposta anche per la bella stagione con l’obiettivo di renderla importante tanto quanto la stagione invernale. Voglio ringraziare l’esercito per questa collaborazione che diventa un ulteriore tassello, per la sicurezza in pista, che vede impiegati nei soccorsi già i carabinieri, i volontari formati e gli infermieri”.

A Devis Biena amministratore della Nevegal 2021, che diventerà a breve ufficialmente Dolomiti Ski Line, il compito di spiegare tecnicamente come sta andando la stagione e quali sono le prospettive future: “Siamo abbastanza soddisfatti di come sta andando la stagione che da Natale ci ha visto tenere sempre aperte le piste tranne in 11 giornate a causa del maltempo. Questa stagione ci ha consentito di consolidare la sinergia con tutti gli operatori del colle, che sono contenti delle presenze registrate, e di attraversare una fase conoscitiva dalla quale ora andremo ad operare delle scelte mirate. Quest’anno abbiamo voluto dare un segnale di ripresa, con un investimento ad oggi di 180000 euro, ma nella prossima stagione invernale, con il nuovo impianto di innevamento, il pescaggio dell’acqua dal nuovo laghetto e la nuova sciovia delle Erte, si potrà innevare ed aprire tutto il comprensorio, tornando ad usufruire del colle nella sua interezza, con un investimento di circa 2,5 milioni”. Tra i progetti che sono al vaglio della nuova società anche il ripristino dell’anello di fondo in Faverghera.

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