Rincorsi e accerchiati dalle vacche, paura per dei turisti durante un'escursione in quota: "Un episodio davvero insolito e inquietante"

MOSO IN PASSIRIA. Un evento inusuale come quello di una mandria di mucche che assale i turisti si è riproposto più volte nel giro di pochi giorni. Dopo quanto avvenuto sull'Alpe di Siusi, quando alcune vacche, probabilmente infastidite da un cane lasciato libero, hanno 'aggredito' una donna, un altro episodio torna ora a far parlare di questi animali, lasciando gli stessi protagonisti della vicenda esterrefatti: "Sono trentina e in montagna ci vado da sempre - esordisce Giuliana Pisetta, che a Il Dolomiti racconta quanto successo ieri, 17 luglio -. Nel pomeriggio, insieme ad altri turisti, abbiamo subìto un attacco nei pressi del lago Seeber (lago dell'Alpe ndr), in Alto Adige". 

Il tutto è avvenuto durante un'escursione a 2.000 metri di quota, che sembrava procedere per il meglio: "Io e mio marito avevamo già percorso un buon tratto di strada e incontrato lungo il sentiero altre mucche, tranquille: non posso infatti dire che mi fosse mai capitato d'incontrare animali 'agitati'". Questo, fino all'arrivo nella zona del lago Seeber, cinto da pascoli su cui i due anno avvistato "alcune vacche che rincorrevano un uomo e un bambino", precisa Giuliana. 

"Non si tratta di una zona molto frequentata: in tutto, saremo stati una quindicina di persone molto sparpagliate. Nessuno di noi aveva con sé cani". Ciononostante, le mucche si sono scagliate prima contro due persone, poi contro altri turisti "accerchiandoli e correndo loro intorno - prosegue nel racconto -. Scene che, sinceramente, non avevo mai visto in vita mia, tanto che io e mio marito abbiamo cominciato a preoccuparci".

Dopo aver visto 6 o 7 mucche correre loro incontro, i due hanno deciso di salire su di un grosso masso: "Poco dopo è salita con noi anche un'altra coppia di escursionisti - fa sapere -. Mio marito era intenzionato a fare un video, ma eravamo talmente stretti e spaventati che ha deciso di lasciare perdere. Siamo rimasti sul masso per un po', guardando le vacche che giravano attorno a noi e che ogni tanto si scontravano l'una con l'altra".

Poco dopo, gli animali sono tornati alla carica, "cominciando a rincorrere 2 turisti tedeschi lungo il sentiero. Noi, abbiamo pertanto approfittato per scendere dal sasso e incamminarci per tornare alla macchina, scegliendo una via di ritorno molto più lunga (1 ora e mezza di strada in più ndr) pur di evitare di incontrare di nuovo le mucche - conclude Giuliana ancora incredula -. Un fatto davvero insolito e anche un po' inquietante vista l'indole docile dell'animale".