Dalla Marzola al Bondone, sempre più frequenti i ''vandali dal pennello facile'': indicazioni e cartelli manomessi. La Sat: ''Imbrattano e cambiano numeri ai sentieri mettendo in difficoltà gli escursionisti''
Sono il Calisio, la Marzola e il Bondone le zone dove sono stati registrati più di frequente gli episodi di imbrattamento e di manomissione delle indicazioni lungo i sentieri. Deflorian (Responsabile della Commissione sentieri della Sat): ''Cerchiamo di stare molto attenti e di individuare le manomissioni quando facciamo manutenzione ma non è semplice. Il lavoro da fare è tanto"
TRENTO. Cambiano i numeri dei sentieri con il pennarello, cancellano informazioni importanti per gli escursionisti, imbrattano tabelle e in alcuni casi arrivano addirittura a segnalare “rotte” diverse da quelle sicure.
Sono stati definiti i “vandali dal pennello facile” sono sempre più frequenti gli episodi che si registrano anche sul nostro territorio. Gesti dei più sciocchi perché per il gusto di fare una bravata si vanno a manomettere delle preziose informazioni che in quota possono rivelarsi davvero importanti.
A confermarlo è anche Tarcisio Deflorian, responsabile della Commissione sentieri della Sat. “Il problema – ci spiega – fortunatamente non riguarda tutto il territorio ma vediamo che lo si ritrova in particolare nelle zone del Calisio, della Marzola e in Bondone”.
Per il solo gusto di imbrattare i cartelli vengono manomessi mettendo in seria difficoltà, in alcuni casi, gli escursionisti che seguono le indicazioni. “Non sappiamo se si tratta di una persona che si 'diverte' in questo modo o di un gruppo di soggetti. Ma basta un pennarello – ci dice Deflorian – per creare un danno e anche un pericolo non di poco conto”.
Il lavoro che la Commissione sentieri della Sat sta portando avanti è importante. Non sempre, però, si riesce ad individuare immediatamente la manomissione dei cartelli. “Noi cerchiamo di stare sempre molto attenti” spiega il responsabile della commissione manutenzione sentieri della Sat.
Segni e imbrattamenti li ritroviamo spesso sui sentieri e su vie di roccia anche di grande valore storico e naturalistico. “Cartelli imbrattati o con i numeri dei sentieri cambiati li individuiamo quando facciamo manutenzione ma non è semplice. Il lavoro da fare è tanto” conclude Deflorian.