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Kyiv: "Missili nella notte vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia" la più grande d'Europa. L'Aiea: “Tutti i principi di sicurezza sono stati violati”

Il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi: “Il nostro team deve intervenire, come già successo a Chernobyl”. Dopo gli attacchi degli scorsi giorni, nella notte altri missili sono caduti nelle vicinanze della centrale nucleare

Foto Askanews
Di Filippo Schwachtje - 07 agosto 2022 - 13:17

ZAPORIZHZHIA. “Il team dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica deve andare a Zaporizhzhia, come già successo a Chernobyl e nell'Ucraina del sud a inizio anno: possiamo mettere insieme una missione di sicurezza, protezione e salvaguardia e fornire assistenza indispensabile e la valutazione imparziale di ciò di cui c'è bisogno”. Sono queste la parole del direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi dopo che negli scorsi giorni i combattimenti in Ucraina hanno interessato anche la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa.

 

 

Nella giornata di ieri infatti uno dei reattori della centrale è stato spento a seguito di un attacco nelle vicinanze del sito nucleare avvenuto venerdì. Attacco che le autorità di Kyiv hanno attribuito alle forze d'invasione russe, mentre nell'area continuano i bombardamenti: “Questa notte – riporta l'Ansa citando le autorità ucraine – circa 60 razzi di tipo 'Grad' sono caduti sugli insediamenti costieri tra Nikopol e Zaporizhzhia, 40 dei quali sul villaggio di Marhanets, sulla sponda nord del fiume Dnipro, a soli 10 chilometri dalla centrale nucleare sulla sponda sud”.

 

Negli ultimi giorni lo stesso Grossi aveva avvertito che “tutti i principi della sicurezza nucleare sono stati violati”, dicendo che le condizioni alla centrale sono “fuori controllo” mentre ieri la società ucraina per l'energia atomica, Energoatom, annunciando lo spegnimento di uno dei reattori, aveva specificato: “Il bombardamento di ieri (venerdì ndr) ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell'impianto”. La condanna per le attività militari russe nei dintorni della centrale è arrivata anche dall'Ue, con l'Alto rappresentante Josep Borrel che ha parlato di una violazione grave e irresponsabile delle regole di sicurezza nucleare” e di “un altro esempio del disprezzo della Russia per le norme internazionali”.

 

In questa fase la centrale di Zaporizhzhia si trova in sostanza sulla linea del fronte, nel mezzo dei combattimenti. L'impianto è occupato fin da marzo dalle truppe russe e da allora all'interno della centrale parte degli addetti ucraini convivono con le forze d'invasione. Secondo il segretario di Stato americano Antony Blinken, Mosca starebbe utilizzando la centrale come uno 'scudo nucleare', spiega il Post, proteggendo all'interno armi e truppe vista l'impossibilità delle forze ucraine di attaccare per il rischio di un incidente.

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