Il premier inglese Boris Johnson si è dimesso: “Sono triste di rinunciare al miglior lavoro del mondo”
Boris Johnson si è dimesso dalla carica primo ministro, ma resterà alla guida del governo britannico fino a ottobre, quando sarà scelto il nuovo leader del Partito conservatore
LONDRA. Come riporta askanews Boris Johnson si è dimesso dalla carica primo ministro, ma resterà alla guida del governo britannico fino a ottobre, quando sarà scelto il nuovo leader del Partito conservatore. “La volontà del partito Conservatore è che ci dovrebbe essere un nuovo leader e quindi un nuovo premier – ha dichiarato Johnson – per questo accolgo le richieste dei parlamentari e inizia un processo per scegliere questo nuovo leader, il calendario sarà annunciato la prossima settimana e oggi abbiamo nominato i nuovi ministri nei posti vacanti”.
L’ormai ex leader del partito conservatore ha fatto sapere che a “Westminister c’è un vento di cambiamento”, ma “in politica nessuno è indispensabile” ad ogni modo Johnson ha detto che sosterrà il successore: “Abbiamo un ottimo sistema che produrrà un leader che porterà avanti questo paese anche nei in momenti difficili”.
“Ho lottato duramente per portare avanti il mandato – ha proseguito – perché è il mio dovere, il mio lavoro, il mio obbligo verso di voi continuare a fare quello che abbiamo promesso di fare nel 2019. Sono orgoglioso dei risultati di questo governo, dalla Brexit al fatto di aver fatto riemergere il nostro paese nella posizione giusta nel Continente”.
Johnson ha poi sottolineato di aver provato a convincere i colleghi “che sarebbe stato bizzarro cambiare con un mandato così ampio e con così tante cose da fare e obiettivi importanti raggiunti e considerano gli scenari economici complessi. Sono dispiaciuto di non essere riuscito a convincere il Parlamento e il partito”. Johnson infine si è detto “triste di rinunciare al miglior lavoro del mondo”.