"Un servizio capillare e ricadute tangibili sull'economia", Pensplan Centrum al Global Welfare Summit: "La società è un punto di riferimento in Regione per la previdenza complementare"

ROMA. Il più importante evento sul welfare globale in Italia ha visto la partecipazione di Pensplan Centrum S.p.A., la società del Trentino Alto Adige-Südtirol è stata invitata a Global Welfare Summit per raccontare la storia e le peculiarità di un sistema ormai consolidato sul territorio regionale.

"Un orgoglio e un riconoscimento delle competenze della nostra realtà, un unicum a livello nazionale", commenta Matteo Migazzi, amministratore delegato di Pensplan Centrum S.p.A. "Abbiamo presentato le peculiarità e le caratteristiche della società e del progetto Pensplan. L'autonomia ha messo a disposizione gli strumenti ma la chiave del successo è la capacità di fare sistema e valorizzare una rete capillare sul territorio".

Ormai da anni Pensplan Centrum S.p.A. è considerato un interlocutore serio e affidabile in materia di welfare complementare, il 60% della popolazione ha aderito a un fondo pensione complementare contro il 38% della media nazionale. Non solo, i numeri si confermano in costante crescita. "I punti di forza sono la vicinanza ai cittadini con gli Info-point, le campagne informative e la capacità di comunicare - prosegue Migazzi - il territorio è consapevole dell’importanza degli strumenti che mettiamo a disposizione, nonostante la complessità che li caratterizza".

Un altro punto di forza è rappresentato dalle ricadute tangibili sul territorio. "Parte dei fondi viene utilizzato per sviluppare l'economia reale. C'è una contrazione delle risorse pubbliche e la possibilità di mettere in circolo i finanziamenti con risultati concreti consente ai cittadini di percepire l'importanza del nostro sistema che contribuisce anche a favorire lo sviluppo dell’economia regionale sfruttando il sistema della garanzie pubbliche". 

Il Global Welfare Summit di Roma ha cercato di offrire una prospettiva multidimensionale, che contraddistingue la sua attività di ricerca, l’Osservatorio Italian Welfare ha coniato l’innovativo concetto di “Welfare Globale”, basato sull’assunto per cui il benessere “globale” del singolo si traduce nella sua capacità di far fronte ai principali fabbisogni grazie agli strumenti di welfare a sua disposizione su dieci pilastri: previdenza, sanità, genitorialità, caregiving, coperture assicurative per grandi rischi (premorienza, invalidità e non autosufficienza), work-life integration, wellbeing fisico e psicologico, formazione e crescita personale, misure di sostegno al reddito e di educazione al welfare.

I primi risultati delle elaborazioni dell’Osservatorio evidenziano il ruolo strategico del welfare quale vettore di benessere individuale e di sostenibilità sociale, dando il via al dibattito tra istituzioni, aziende e stakeholder di settore, su temi di attualità e rilevante impatto come previdenza, sanità, genitorialità e caregiving.

E la prossima sfida che si delinea all'orizzonte è proprio la non autosufficienza. "La scelta deve essere politica, ma certamente avvertiamo una grande urgenza. La società si mette a disposizione con le competenze e il know-how per contribuire a studiare un sistema che possa avere benefici nel comparto della sanità integrativa", conclude Migazzi.