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Semaforo verde all'ampliamento del polo congressuale e ci sarà anche un teatro: "Progetto travagliato ma c'è una data certa"

La Provincia ha stanziato altri 13 milioni di euro per sbloccare i lavori al centro congressi, via libera anche al teatro: "Avremo una struttura di cui andare orgogliosi, spazi congressuali e culturali che riflette il valore della zona"

Di LA - 06 novembre 2024 - 18:14

RIVA DEL GARDA. Si potrebbe sbloccare, dopo anni, l'ampliamento del Centro congressi a Riva del Garda. Via libera alla costruzione del teatro. Sono stati stanziati altri 13 milioni sul prossimo bilancio 2025/27. E' così ripartito l'iter per completare quei lavori ritenuti strategici dalla società Fierecongressi e più volte richiesti dall'ente gardesano, assoluto leader del comparto in Trentino con proposte di caratura nazionale e internazionale.

 

La Provincia leghista nella prima versione targata Fugatti aveva ripreso quanto messo sul tavolo dalla Giunta Rossi e aveva dato semaforo verde al progetto di riqualificazione del comparto fieristico. Quattro fronti aperti per un investimento da 50 milioni tra il padiglione G sul lato ovest, il palazzetto dello sport, il parcheggio multipiano e gli spazi a nord.

 

Le progettazioni a carico di Fierecongressi sono state portate avanti secondo il cronoprogramma mentre le difficoltà erano emerse quelle in capo alla Provincia. Per il padiglione G, per esempio, Patrimonio del Trentino si era trovata costretta a ritirare la gara perché l'azienda incaricata era finita in concordato preventivo. La società gardesana non ha mai nascosto una certa preoccupazione per i tempi, soprattutto per la necessità di maggiori spazi per poter rispondere in modo funzionale alle richieste di espositori e visitatori.

 

La partita sembra ora sbloccarsi e ci sarà anche il teatro. "Queste risorse aggiuntive consentiranno di dare continuità al progetto del polo congressuale con l'annesso teatro - le parole di Maurizio Fugatti, presidente della Provincia - il percorso è frutto di un intenso lavoro di approfondimento tecnico negli ultimi mesi dall'assessore Marchiori congiuntamente con Patrimonio del Trentino e con il Comune di Riva, proprio con la volontà di completare un'operazione fondamentale per l'Alto Garda e, in generale, per il territorio trentino".


 

L'assessore Simone Marchiori, nel mettere in luce il lavoro degli ultimi mesi, ha evidenziato come le ulteriori risorse consentiranno di dare certezza alle opere previste e di affrontare i maggiori costi di questo cantiere: "Avremo una struttura di cui andare orgogliosi, spazi congressuali e culturali che riflette il valore della zona. Questa copertura consente di avere una data certa per completare i lavori così come ipotizzati fin dall'inizio. Questo dimostra l'importanza di una forte collaborazione tra l'amministrazione provinciale, quella comunale e Patrimonio del Trentino".

 

Soddisfatta anche Patrimonio del Trentino per aver ripreso l'iter. "E' stata necessaria la revisione della somma stanziata inizialmente - dice il presidente Anzelini - indispensabile per portare a compimento l'opera". A entrare nel dettaglio dell'intervento del nuovo Palacongressi di Riva del Garda, affidato alla Collini Lavori, la società a capo dell'associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l'opera, è stato quindi l'ingegner Groff, che ha spiegato come la struttura si dovrebbe completare a metà 2026 e che le difficoltà tecniche principali sono ormai superate, tra cui l'elevazione delle strutture situate nella parte interrata e immersa nella falda.

 

Nel frattempo, una prima parte degli interventi previsti è stata completata e proprio dal luglio scorso è stato aperto al pubblico il nuovo parcheggio prospiciente il Lido Palace, sul sedime dell'ex area tennis, che mette a disposizione oltre 200 posti auto.

 

Il parcheggio si completa con la viabilità di accesso all'area, comprensiva di una rotatoria interrata, richiesta dall'amministrazione comunale, che consente di evitare interferenze tra l'accesso all'hotel e quello al quartiere congressuale in riva al lago. L'ampliamento della struttura congressuale vedrà la creazione di una nuova sala con circa 1200 posti a sedere e di un altro salone sottostante, riservato a cene, esposizioni e altro. 

 

"C'è soddisfazioni per il completamento di un progetto che ha avuto momenti travagliati. Un piano partito ormai diversi anni fa e rallentato da un iter progettuale complesso e da difficoltà tecniche, oltre che da pandemia e aumento del costo dei materiali che hanno segnato i cantieri edili negli ultimi anni. Grazie a queste nuove risorse, sarà possibile realizzare il progetto del teatro, all'interno del polo congressuale, uno spazio culturale di grande valore per tutta la comunità", conclude Cristina Santi, sindaca di Riva del Garda.

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