Mercato immobiliare trentino, terzo trimestre di "crescita contenuta ma stabile". La Fimaa: "In 5 anni, 6.000 nuovi alloggi per rispondere all’incremento demografico"
L’andamento del terzo trimestre 2024 in Trentino secondo le stime di Fimaa, Agenzia delle Entrate e collegio notarile. Il presidente Severino Rigotti: "L’elevata domanda di locazioni è alimentata anche dal turismo e dall’università, riducendo così l’offerta di alloggi a lungo termine per famiglie: la Provincia incentivi i proprietari a ristrutturare e mettere a disposizione nuovi appartamenti destinati all’affitto"
TRENTO. Nel terzo trimestre del 2024, il mercato immobiliare trentino ha registrato una crescita del 7,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Parte da questo dato il quadro illustrato da Fimaa Trentino, rappresentata dal Presidente Severino Rigotti che ha illustrato i dati del mercato immobiliare provinciale relativi al terzo trimestre 2024.
Le compravendite complessive hanno raggiunto quota 1.185, rispetto alle 1.100 del terzo trimestre 2023, segnando un incremento di 85 transazioni. I dati, forniti dall’Agenzia delle Entrate e da Fimaa, mostrano che il comparto residenziale e commerciale mantiene una stabilità positiva, con un incremento complessivo del 2,8% nei primi nove mesi del 2024.
Analizzando le singole mensilità, luglio 2024 ha mostrato un forte aumento del 25,8% rispetto a luglio 2023, mentre agosto e settembre hanno subito lievi flessioni rispettivamente del -2,2% e del -1,6%.
Il Presidente del Collegio dei Notai di Trento e Rovereto, Marco Orazio Poma, ha sottolineato come l’attività notarile abbia registrato un incremento del 3,9% nel terzo trimestre 2024 rispetto al terzo trimestre 2023: un trend che si conferma anche nei primi nove mesi dell’anno, con una crescita complessiva del 2,4%.
Poma ha indicato che il rallentamento atteso a metà anno, legato all’incertezza sui tassi d’interesse, non si è manifestato. Il mercato, dunque, mantiene una stabilità incoraggiante anche nel segmento delle compravendite, con un interesse crescente per i mutui a tasso fisso iniziale e variabile nel lungo termine. Secondo Severino Rigotti, il sentiment per l’ultimo trimestre del 2024 suggerisce un possibile rallentamento dovuto alle festività e a una ridotta domanda di informazioni. Tuttavia, le compravendite già avviate durante l’anno – con preliminari e proposte d’acquisto – continueranno a incidere positivamente, con un numero significativo di transazioni che si concluderanno entro il 31 dicembre.
Rigotti ha posto l’accento sulle difficoltà che sta vivendo il mercato delle locazioni a Trento e dintorni. L’elevata domanda di locazioni, in parte causata dall’aumento dei tassi di interesse, è alimentata anche dal turismo e dall’università, riducendo così l’offerta di alloggi a lungo termine per famiglie. I canoni d’affitto sono aumentati notevolmente, con costi che raggiungono anche i 1.000 euro mensili per bilocali, creando uno squilibrio nel mercato delle locazioni convenzionate.
Per affrontare questo problema, Fimaa Trentino ha proposto che la Provincia incentivi i proprietari a ristrutturare e mettere a disposizione appartamenti destinati all’affitto, una misura che potrebbe stabilizzare i costi e rispondere alla crescente richiesta di abitazioni.
Guardando al futuro, Rigotti ha espresso ottimismo per la vitalità del mercato trentino, evidenziando una robusta richiesta di nuove costruzioni e ristrutturazioni. Nei prossimi cinque anni, si prevede la costruzione di circa 6.000 nuovi alloggi per rispondere all’incremento demografico del 5% stimato per la provincia.
Il mercato immobiliare trentino si conferma stabile e in crescita contenuta, con segnali di dinamismo anche nel segmento notarile e delle nuove costruzioni. La sfida per il futuro sarà affrontare la crisi delle locazioni e sostenere ulteriormente il settore delle compravendite, anche in vista di un possibile calo dei tassi d’interesse che potrebbe fornire una nuova spinta.