La prestazione pensionistica in forma di rendita, la guida di Pensplan Centrum per approfondire le diverse proposte del fondo di appartenenza

TRENTO. Al momento della maturazione dei requisiti per la pensione obbligatoria, l’aderente al fondo pensione può richiedere la prestazione pensionistica complementare, convertendo tutto o parte del capitale maturato in una rendita e scegliendo tra una delle possibili diverse tipologie proposte dal proprio fondo di appartenenza.

La rendita pensionistica potrà essere erogata in via diretta dal fondo pensione o – nella maggior parte dei casi – dall’impresa di assicurazione con cui il fondo pensione si è convenzionato.

La rendita, spiega Pensplan Centrum, viene calcolata sulla base di coefficienti matematici (coefficienti di conversione), che dipendono dall’aspettativa di vita attesa, dal sesso, dall’età al momento della richiesta di erogazione della prestazione e da quella degli eventuali beneficiari, dalla tipologia della rendita pensionistica scelta e dalla periodicità delle rate da liquidare.

Tipologie
Esistono diverse tipologie di prestazione pensionistica in forma di rendita. 

Rendita vitalizia: viene erogata al beneficiario finché è in vita e si estingue con il suo decesso.

Rendita certa e successivamente vitalizia: viene erogata finché il beneficiario è in vita. Nell’ipotesi che il suo decesso avvenga nel periodo preventivamente determinato, solitamente pari a 5 o 10 anni, la rendita viene erogata alla persona designata fino a conclusione di tale periodo.

Rendita vitalizia reversibile: viene erogata finché il beneficiario è in vita. Al momento del suo decesso l’intera pensione, o una quota della stessa, viene erogata per tutta la vita alla persona designata.

Controassicurata: viene erogata finché il beneficiario è in vita e al momento del suo decesso viene versato ai beneficiari l’eventuale capitale residuo, anche sotto forma di pagamento periodico.

"Invitiamo - dice Pensplan Centrum - a verificare quali altre forme di rendita offre il proprio fondo pensione di appartenenza (per esempio rendita vitalizia con restituzione del montante residuo, rendita vitalizia con Ltc e così via).

Come fare
Per richiedere la prestazione pensionistica l’aderente deve compilare il modulo previsto dal singolo fondo pensione messo a disposizione sul relativo sito web e consegnare tutta la documentazione richiesta.

Al momento della presentazione della richiesta, è necessario scegliere il tipo di rendita e la periodicità, nonché talvolta anche il tasso tecnico da applicare (solo per alcuni fondi pensione). Il tasso tecnico è il tasso di rendimento minimo garantito (per es. 2,5% annuo) che, a scelta dell’assicurato/a, può essere riconosciuto anche in via anticipata.

Gestione finanziaria
L’impresa assicurativa accantona il denaro versato (premio) in un fondo interno che essa stessa gestisce per generare dei rendimenti che confluiranno nella prestazione dovuta. Le rate della rendita, pertanto, si rivalutano in funzione dell’andamento della gestione separata.

Alcune compagnie propongono all’aderente di scegliere al momento della richiesta di prestazione circa l’applicazione del cosiddetto “tasso tecnico”, che rappresenta un rendimento anticipato che la compagnia assicurativa riconosce direttamente sul premio versato, aumentando da subito la rata di rendita. Maggiore è il tasso tecnico scelto più alta sarà la rata iniziale, ma minore sarà la crescita nel tempo. Chi preferisce avere di più subito dovrebbe scegliere un tasso tecnico elevato, mentre chi conta di vivere a lungo e spera di ricevere di più quando sarà più anziano dovrebbe scegliere un tasso tecnico minore.

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