Il voto negli Stati Uniti spinge Bitcoin ai massimi storici, la Vallagarina con "Comproeuro" da anni capofila in Italia: "La nostra forza? Presenza fisica e trasparenza"
La vittoria di Trump alle elezioni presidenziali americane spingono Bitcoin ai massimi storici con un valore sopra i 75 mila dollari. In Trentino c'è la Bitcoin valley: "Non ci limitiamo a investire in questo mercato ma cerchiamo di fornire un servizio completo al cittadino tra informazioni, formazioni e consulenze sul funzionamento di questa criptovaluta"
ROVERETO. Nel giro delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti il Bitcoin ha stabilito il nuovo massimo storico, un trend sostenuto dal sentiment positivo generato dalla vittoria di Donald Trump e dal supporto esplicito al settore delle criptovalute. In Trentino c'è, ormai da tempo, il primo progetto commerciale a livello europeo in questo comparto, il "Comproeuro" di Rovereto (Qui info).
A quindici anni dalla sua nascita Bitcoin sembra ancora poco compreso dal grande pubblico che percepisce questo strumento poco trasparente e rischioso, legato alla speculazione o persino ad attività illecite. "Questa percezione errata deriva dalla unicità di Bitcoin - dice Marco Amadori, founder di “Comproeuro” e di altre aziende leader nel settore - questa è, infatti, un'innovazione rivoluzionaria che sfugge ai tradizionali schemi economici".
E per questo in Trentino è stata aperta la sede in via Rialto nel centro della città della Quercia. "È un valore aggiunto perché ci mettiamo da anni la faccia e c'è la possibilità di raggiungerci in questo spazio fisico e non essere solo sperduti online, un'opportunità fondamentale per il cliente", evidenzia Amadori. "Non ci limitiamo a occuparci della compravendita di Bitcoin ma cerchiamo di fornire un servizio completo al cittadino tra informazioni, formazioni e consulenze sul funzionamento di questa criptovaluta. Inoltre la presenza coadiuva la sicurezza e tutto avviene nel pieno rispetto della normativa vigente. Nulla viene lasciato al caso e un interessato viene accompagnato in questa scelta".
Nato nel 2008, Bitcoin consente il trasferimento e la conservazione del valore senza intermediari, con caratteristiche di decentralizzazione, resistenza alla censura e impossibilità di falsificazione. La sua offerta limitata a 21 milioni di unità lo rende più raro dell'oro, ma Bitcoin non è solo una novità tecnologica. Il suo valore è passato da zero a 70.000 euro consolidando il suo ruolo di riserva di valore.
Dopo il successo tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018, il mercato ha conosciuto una fase di stabilizzazione. A Rovereto c'è stata qualche ricaduta a causa del lockdown per fronteggiare l'emergenza Covid con l'impossibilità nel raggiungere la sede di via Rialto. Ma dopo un periodo di rallentamento, il Bitcoin ha ripreso a correre.
"Inizialmente Bitcoin veniva visto come una specie di rivoluzione per trasformare il modo di vivere il denaro - aggiunge Amadori - una forma di valore indipendente da governi e banche centrali che rappresenta una visione dell’economia globale basata sulla libertà economica e sulla sovranità individuale per sviluppare un sistema più equo, etico e inclusivo rispetto a quello attuale. Ma oggi questo settore viene riconosciuto anche dai più grandi fondi di investimento mondiali e quindi assume un'affidabilità ancora maggiore agli occhi dei cittadini che guardano a un modello più tradizionale."
Infatti Bitcoin guadagna terreno politico, normativo e istituzionale. Figure politiche come Trump, ma anche Harris, l’hanno sostenuto in chiave elettorale, mentre regolamentazioni negli States e nell’Unione Europea sono orientate a una maggiore chiarezza normativa. La senatrice americana Cynthia Lummis ha proposto di creare una riserva strategica di Bitcoin per gli Stati Uniti attraverso un piano di accumulo della durata di 5 anni.
Non solo. El Salvador e la Repubblica Centrafricana hanno già adottato Bitcoin come valuta ufficiale, mentre altre nazioni stanno valutando questa mossa per contrastare l’iperinflazione. Anche il settore finanziario tradizionale ha riconosciuto Bitcoin, con giganti come Jp Morgan, Blackrock e Fidelity che hanno investito miliardi di dollari, anche supportati dal recente riconoscimento degli Etf. Aziende di primo piano come MicroStrategy, Tesla e PayPal hanno integrato Bitcoin nei propri sistemi, consolidandone il ruolo sia come riserva di valore che come mezzo di pagamento.
“In paesi con valute instabili, come Turchia e Argentina, Bitcoin è diventato una risorsa sempre più utilizzata per difendersi dall'iperinflazione. È chiaro che Bitcoin non è più solo una curiosità tecnologica ma una realtà in rapida crescita che va attentamente osservata. Questa tecnologia, infatti, offre una combinazione unica di innovazione e opportunità economica, e il Trentino ha svolto un ruolo pionieristico in questo ambito”.
La “Bitcoin Valley” è nata nel 2013 come iniziativa spontanea della comunità, “animata dalla curiosità e dalla voglia di esplorare nuove possibilità legate al denaro digitale. Nato dal basso, il progetto ha progressivamente coinvolto commercianti, cittadini e appassionati, evolvendo in un vero e proprio laboratorio comune in cui sperimentare e ridefinire il concetto di denaro e il suo utilizzo quotidiano. Con il tempo, l'iniziativa ha ottenuto visibilità anche oltre i confini regionali ed è divenuta un modello per il futuro dei pagamenti digitali".
L’interesse crescente in quest’idea è documentato dall’espansione del numero di commercianti che accettano pagamenti tramite il sistema BitcoinPos sviluppato da Comproeuro, il primo punto fisico in Europa, aperto a Rovereto nel 2017, dove è possibile scoprire, acquistare e vendere Bitcoin. Oggi sono circa 60 gli esercenti che, in regione, accettano pagamenti in Bitcoin, con una densità per abitante che non ha eguali in Italia.
“Accettare pagamenti in Bitcoin consente a commercianti e imprese di accedere a una clientela globale in espansione, riducendo costi e tempi legati alle transazioni tradizionali, oltre a permettere un accumulo graduale di questo asset. L’integrazione di Bitcoin nei processi aziendali non solo aumenta la visibilità, ponendosi quindi come innovativo strumento di marketing per diversificarsi, ma favorisce anche la fidelizzazione dei clienti, attirando consumatori tecnologicamente consapevoli e, generalmente, con una maggiore capacità di spesa”.
Il ciclo di mercato è quindi tornato nuovamente positivo e si è tornati a una particolare visibilità, come nel 2018 grazie a trasmissioni televisive come “Le Iene”, ma anche a servizi su telegiornali nazionali e articoli su riviste internazionali, la Vallagarina è diventata una meta di riferimento per i 'bitcoiners' attratti dalla possibilità di utilizzare facilmente Bitcoin nelle spese quotidiane, alcuni per questo motivo si sono trasferiti in zona.
Secondo l'Osservatorio del Politecnico di Milano, ente accreditato che monitora l’intero ecosistema delle criptovalute, nel 2024 oltre 3,6 milioni di italiani e 562 milioni di persone nel mondo, pari al 6,8% della popolazione, possiedono criptovalute, con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Questi dati confermano che il fenomeno della digitalizzazione del denaro è in rapida e continua espansione e Bitcoin ne è protagonista, malgrado ci sia ancora qualcuno, come storicamente è sempre accaduto, che cerca invano di frenare il progresso di cui il denaro digitale è l’ultima frontiera.
Un dubbio e una preoccupazione è legata al fenomeno delle truffe online. "A marzo c'è stato un picco ma il nostro spazio fisico mette il cliente al riparo da questi rischi per la consulenza che viene fornita e per la trasparenza nei processi. Ma se sapremo interpretare il cambiamento in atto con lungimiranza, potremo cogliere questa grande opportunità e trasformarla in beneficio economico per l'intero ecosistema imprenditoriale del Trentino”, conclude Amadori.