"Centro S.Chiara, il commissario per dare serenità e tutele ai lavoratori". La Pat incontra i sindacati e rassicura. Tancredi (Uil): "Soddisfatti? Solo alla prova dei fatti"
Incontro tra Pat e sindacati in risposta alle numerose preoccupazioni e criticità sollevate dalle rappresentanze dei lavoratori in questi giorni: al centro della riunione la decisione del commissariamento per il Centro Servizi culturali Santa Chiara
TRENTO. Un incontro "positivo e propositivo", quello tra la vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa e le sigle sindacali Slc-Cgil e Uilcom-Uil.
Il tema del confronto, il Centro culturale Santa Chiara: uno degli argomenti di attualità più caldi, complessi e spinosi del panorama politico e socio-economico del territorio trentino.
E allora quello che poteva essere un "incontro-scontro" tra assessorato competente e sigle sindacali in rappresentanza dei lavoratori, si è poi tutto sommato risolto in un nulla di fatto: o meglio, in una sorta di "aggiorniamoci tra qualche mese".
Sei mesi, per l'esattezza: l'orizzonte temporale con cui è chiamata ad agire Maria D'Ippoliti, dirigente provinciale che dal 18 di novembre assumerà il ruolo di commissario del centro.
"L'interesse di tutti - ha commentato Francesca Gerosa al termine dell'incontro, svoltosi nel suo assessorato del palazzo di Piazza Dante - è prima di tutto rassicurare i lavoratori che ogni giorno operano con professionalità e competenza nel centro. Ecco perché come giunta abbiamo nominato un commissario. L'altro obiettivo che ci siamo posti è quello di garantire il pieno svolgimento di quelle attività che sono poi insite nella mission del centro, e anche su questo abbiamo tranquillizzato le sigle sindacali, evidentemente con la fiducia che quella tranquillità verrà trasmessa anche a tutti i lavoratori del centro. Semplicemente, vogliamo rimettere ordine all'interno del centro, procedere a una riorganizzazione delle procedure e dei gestionali per fare in modo che il Centro possa andare avanti ancora più solido nelle varie attività. All'interno del bilancio che andrà in aula tra poche settimane abbiamo previsto circa 3 milioni di euro di risorse per il Centro Santa Chiara, di fatto il fabbisogno che ci è stato espresso dal centro stesso. E all'interno di questo 'budget' non c'è la gestione della Trentino Music Arena. Insomma, una garanzia concreta del fatto che la giunta vuole proseguire le attività e anzi, rilanciarle".
"Soddisfatti?", commenta Alan Tancredi (Uilcom-Uil). "Beh, abbiamo avuto alcune risposte ma oggi come oggi non possiamo ancora considerarci soddisfatti: ci potremo definire tali solo quando il percorso intrapreso con tutte le parti arriverà a degli sviluppi concreti e definitivi. Un percorso, ricordiamolo, passato anche attraverso un commissariamento che ci ha spiazzati, perché ci ha spiazzati. E di cui abbiamo saputo solo tramite la stampa. Insomma, andiamo avanti e speriamo di avere le risposte che da tempo chiediamo. Non vogliamo entrare nel dibattito politico, ma i problemi non causati da lavoratori e lavoratrici del centro sta evidentemente avendo ripercussioni proprio sui lavoratori, perché ha creato malcontenti e malfunzioni nel centro. E quindi per cause esterne ci si trova a dover affrontare una situazione complicata. Abbiamo ricevuto rassicurazioni, il commissario avrà deleghe e competenze sulla parte amministrativa e sulla gestione dell'azienda, e all'interno di questa verranno trovate soluzioni per far sì che il centro possa essere autonomo rispetto all'attività culturale. Speriamo che questi sei mesi evitino ulteriori guai in futuro e, perché no, servano a far andare meglio le cose".
"Io personalmente sono soddisfatta delle risposte dell'assessora Gerosa - aggiunge Norma Marighetti, Slc-Cgil -, chiaramente in questi mesi terremo monitorata la situazione. Ci hanno assicurato che non ci saranno problemi per i lavoratori e che le attività proseguiranno, poi dalle analisi del commissario si trarranno le adeguate valutazioni. L'aspetto che ci sta più a cuore è che a pagare il prezzo di quello che in passato non ha funzionato non siano i lavoratori: con quei numeri di organico non si poteva chiedere al centro di gestire tutte quelle attività".
Dalla vicepresidente Gerosa anche un accenno al futuro di Feste Vigiliane e Trentino Music Arena: "Le Feste Vigiliane avranno necessità di approfondimento ulteriore, certo: d'altronde il nuovo commissario verificherà tutte le attività del centro, e tra queste rientrano anche le Vigiliane, una delle attività 'delegate' che ha il Centro. In questo caso, delegate dal Comune di Trento: e anche lì ci sono dei budget da rispettare. Intendo però anche tranquillizzare i trentini: sappiamo quanto la Vigiliane siano un evento sentito e atteso da tutta la città e dal territorio, la volontà naturalmente è di proseguire, magari migliorandole. Sulla Trentino Music Arena vogliamo coinvolgere i giovani del territorio per renderla un luogo di comunità, nel suo utilizzo ma anche nella sua gestione. Conosciamo le complessità della gestione di questo tipo di eventi, ma stiamo lavorando per trovare soluzioni nuove e vincenti. D'altronde il complesso di strutture tra campi sportivi e stadio progettato nell'area di San Vincenzo non sarà realizzato da qui alla prossima estate e quindi non andrà ad impattare sull'offerta culturale dei prossimi mesi che stiamo lavorando per fare in modo che sia la migliore possibile".