Si alza il sipario sul Festival dell'Economia: "La sostenibilità è centrale ma evitare il rischio che diventi una 'moda'. I giovani protagonisti di questa edizione"
A il Dolomiti il direttore de Il Sole 24 Ore e presidente del Comitato scientifico della kermesse dello scoiattolo, Fabio Tamburini spiega cosa accadrà nei prossimi giorni. Oltre 260 eventi e 6 premi Nobel a Trento per l'edizione numero 18 del Festival dell'Economia. Attese anche la premier Meloni e Elly Schlein. Il cambio di date non solo per evitare la concomitanza con la kermesse di Torino, ecco perché
TRENTO. La città di Trento ritorna a colorarsi di arancione, ormai agli sgoccioli il countdown per l'edizione numero 18 del Festival dell'economia (25-28 maggio), il secondo anno dell'era griffata Il Sole 24 Ore. Il titolo "Il futuro del futuro. Le sfide di un mondo nuovo" racchiude quattro giorni di manifestazione con oltre 260 eventi, 6 premi Nobel (Joseph Stiglitz, Robert Shiller, Muhammad Yunus, Tawakkol Karman, Lech Walesa e Adam Riess), 19 ministri, oltre 90 relatori del mondo accademico, 40 tra i più importanti economisti nazionali e internazionali, 60 rappresentanti delle più importanti istituzioni europee e nazionali, 35 relatori internazionali, più di 40 personalità tra manager e imprenditori di alcune delle maggiori imprese italiane e multinazionali (Qui info).
"Questa edizione dialoga in continuità con quella dell'anno scorso 'Dopo la pandemia e la guerra, tra ordine e disordine', questo appuntamento rappresenta un passo in avanti", spiega a il Dolomiti il direttore de Il Sole 24 Ore e presidente del Comitato scientifico della kermesse dello scoiattolo, Fabio Tamburini. "Nel 2022 abbiamo riflettuto, analizzato e discusso sulle grandi incertezze davanti a un modello, quello della globalizzazione, in crisi. Un modello che sembrava destinato a durare per sempre e che definiva i rapporti tra Stati e tra imprese, ma si è capito non funzionava più".
La sostenibilità è un argomento centrale "ma corre un rischio grave, quello di diventare una moda e sarebbe una catastrofe. Oggi è una parola sulla bocca di tutti e questo è positivo, però bisogna evitare che imbocchi una strada non virtuosa perché questo termine cambia le regole e i comportamenti".
Si gioca di anticipo rispetto al passato, non solo per evitare la concomitanza con Torino. "La macchina organizzativa è robusta - commenta Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing - tanti attori del territorio si sono messi in gioco, ognuno partecipa offrendo spunti e contenuti, diventando parte di una rete più larga. Il cambio di data permette di avere l'università aperta e tutti gli studenti in Trentino, un aspetto che con il ponte del 2 giugno non si sarebbe verificato. C'è anche un forte coinvolgimento delle scuole, ci sono collaborazione anche con molti istituti delle regioni vicine: i giovani interessati sono sempre un segnale positivo. L'accesso alle sale è gratuito e libero, ci sono maxi schermi e dirette streaming, insomma c'è spazio per tutti e c'è un'opportunità di acquisire consapevolezza sul futuro del mondo".
Il Festival dell'economia, organizzato da Il Sole 24 Ore con Trentino Marketing, Provincia, Comune e Università di Trento prosegue nella sua indagine e nella sua riflessione sul futuro, "che è dietro l'angolo", prosegue Tamburini. "Un festival impostato verticalità per verticalità per analizzare le linee guida del cambiamento, le sfide del nuovo mondo e definire la bussola a cui dobbiamo fare riferimento. Si parla di energie e di cambiamento climatico, di mercato del lavoro, economia digitale, intelligenza artificiale, geopolitica, Europa e Pnrr, parità di genere, inclusione e diversità, demografia e disuguaglianze. Le novità sono la medicina del futuro, l’Africa e Chat-Gpt".
E per farlo ecco le menti più brillanti della scienza, opinion leader, esperti delle discipline più diverse, in dialogo con le personalità della politica, dell’economia e della società civile, alla ricerca di quella bussola che consentirà di trovare soluzioni adeguate.
Ancora poche ore e poi si alza il sipario sulla 18esima edizione del Festival dell'economia. L’intervento di apertura della cerimonia inaugurale del Festival, giovedì 25 maggio, sarà a cura del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, in dialogo con la giornalista e conduttrice Francesca Fagnani, mentre la chiusura, domenica 28 maggio, è affidata al presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
Tra gli ospiti sir Alex Younger, dal 2014 al 2020 capo di MI6, servizio segreto di intelligence britannico, l’astronauta Samantha Cristoforetti, Davide Tabarelli, l’ex sindaco di New York Bill De Blasio, il comandante generale facente funzioni guardia di finanza, Andrea De Gennaro, Romano Prodi, Carlo Presenti, Luca Cordero di Montezemolo, ma il parterre è ricco e il palinsesto serrato. Attese la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein.
"Da sempre sono la finanza e l'economia a dettare le regole della politica, una definizione teorica ma che trova poi concretezza nella realtà. E questi aspetti sono caratterizzanti del Festival", aggiunge Tamburini. "Non c'è però una finanza o un'industria che comanda e che prevale perché queste dinamiche devono essere entrambe tenute in considerazione: la kermesse non si occupa solo di finanza o del mondo accademico, quanto anche dell'economia reale. Questa è la nuova dimensione della manifestazione, percorriamo questa strada che parla dei territori".
Un evento diffuso in tutta la città di Trento per intrecciare bisogni e opportunità di imprese, istituzioni, giovani e famiglie attraverso un palinsesto che, accanto agli appuntamenti tradizionali del Festival, proporrà anche questo anno una nutrita agenda d’iniziative rivolte a un pubblico ampio e trasversale.
La grande novità introdotta nell'edizione scorsa, il "FuoriFestival", è stata confermata attraverso una serie di appuntamenti speciali, culturali e didattici, trasversali e d'intrattenimento che puntano sul coinvolgimento di talent, creator e influencer seguiti dai giovani.
Nell’ambito del Fuori Festival confermato anche “Economie dei Territori”, la serie di appuntamenti che dà voce alle imprese e istituzioni locali in un format di approfondimento delle realtà territoriali. Così come tornano in versione arricchita gli “Incontri con l’autore” con un ancora più ricco programma di presentazioni di libri in diverse punti della città e le dirette-evento di Radio 24 in piazza Cesare Battisti che animeranno le giornate.
L'ambizione del nuovo corso de Il Sole 24 Ore è quello di portare i giovani al centro dell'azione, spazio in particolare a tre appuntamenti rivolti agli studenti delle scuole superiore e due eventi pensati per il mondo universitario.
"L’obiettivo è di creare una accoglienza più inclusiva e partecipata per tutti i target interessati a comprendere gli importanti cambiamenti in corso e quali sono le sfide per il futuro". Torna poi in piazza Duomo la libreria del Festival curata dall’Associazione librai del Trentino.
Al Festival dell’economia ritorna il format curato dalle realtà locali di riferimento del territorio: le Economie dei territori. Un ciclo di appuntamenti che attraversano tutte le giornate del festival e nel corso dei quali fondazioni, istituzioni, enti di ricerca, organizzazioni del terzo settore e Associazioni di categoria approfondiscono le dinamiche di sviluppo territoriale. Ricerca, innovazione e modelli di trasformazione delle relazioni-socioeconomiche saranno al centro di una riflessione ampia e condivisa sul futuro delle comunità. Dalla cyberguerra all’intelligenza artificiale, passando per le strategie di sviluppo delle pmi; dalle politiche a sostegno dei giovani delle regioni alpine alle comunità che si fanno carico di strategie educative aperte e condivise; dalla sfida energetica all’agricoltura sostenibile tutti gli eventi sono accomunati da una forte vocazione al futuro in accordo con il tema principale del Festival.
I panel e gli interventi dei relatori sono promossi, organizzati e curati da Altroconsumo; Confindustria Trento; Confprofessioni; Consiglio provinciale giovani della Provincia di Trento; Eusalp – European Strategy for the Alpine Region; Fimaa; Fondazione Caritro; Fondazione Franco Demarchi; Fondazione Edmund Mach; Inail; Ocse; Sat e Hit.