Grandine, agricoltura e assicurazioni, una pioggia milionaria nel mirino dell'Antitrust: "Codipra, abuso di posizione dominante"
L'Antitrust ha avviato un'istruttoria ai danni di Codipra Trento per possibile abuso di posizione dominante. Le segnalazioni di Amil Borker e Coop Di Italia: "Esclusi dal mercato locale". Accertamenti anche negli uffici di Itas Assicurazioni. Nel 2015 Codipra ha assicurato circa 500 milioni di euro
TRENTO. Oltre un anno di accertamenti e approfondimenti, ma le indiscrezioni hanno trovato conferma. L'autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti di Codipra Trento. L'accusa mossa è di possibile abuso di posizione dominante nel settore delle assicurazioni antigrandine delle coltivazioni in Provincia. Le vicende risalgono a cavallo fra il 20 ottobre 2015 e il 18 maggio 2016, quando Amil Broker e Coop Di Italia si ritengono danneggiate dal comportamento "tentacolare" di Codipra e sporgono denuncia, facendo partire di fatto segnalazioni e indagini. Un'indagine che comportò una grandinata di controlli, tante le aziende verificate nell'inchiesta dell'Antitrust, compresa una visita a fine ottobre agli uffici di Itas Assicurazioni alle Albere per un'ispezione proprio nel ramo 'grandine'. Da mercoledì 9 la documentazione è stata pubblicata sul sito dell'Antitrust.
L'accusa: "Non possiamo lavorare in Trentino a causa di un non ben specificato accordo di esclusività con il consorzio locale". Amil Broker e Coop Di Italia si sentono escluse dal mercato trentino e si rivolgono all'Antitrust. Nel dettaglio Amil Broker si rivolge all'autorità il 20 ottobre e integra il dossier il 27 novembre 2015 per "denunciare alcune condotte restrittive della concorrenza poste in essere da Codipra e da Assicurazione Grandine Svizzera nel settore della fornitura e intermediazione delle assicurazioni per le produzioni agricole".
Segue quindi la segnalazione di Coop Di Italia datata 21 marzo e integrata il 29 aprile e il 18 maggio 2016: "[...] unico concorrente di Codipra nel settore dell'intermediazione delle coperture assicurative agevolate nella Provincia di Trento che ipotizza la messa in atto di un abuso di posizione dominante posto in essere da Codipra - per il tramite di alcune compagnie di assicurazione e, in particolare, di Assicurazione Grandine Svizzera - finalizzata ad escluderla dal mercato".
Ipotesi che trovano riscontro tanto da deliberare l'avvio di un'istruttoria, come emerge dal provvedimento numero 39 del 7 novembre firmato dall'Antitrust: l'accusa è di agire come unico operatore attivo in tale ambito con oltre 10.000 iscritti e quindi nel sostanziale regime di monopolio.
Nel corso del 2015 Codipra ha assicurato circa 500 milioni di euro di colture delle aziende agricole con premi pagati per oltre 35 milioni di euro e contributi pubblici per circa 22,7 milioni di euro che rappresentano circa il 10% dei contributi totali a livello nazionale. Per quanto riguarda i risarcimenti ai contadini, l’anno scorso sono stati riconosciuti 37 milioni di euro, di cui quasi 31 milioni solo per i danni causati dalla grandine.
Codipra mostra infatti i muscoli e tutta la sua forza nelle polizze antigrandine "collettive": in qualità di organismo che raggruppa in forma associativa gli agricoltori in quanto "unico organismo operante sul territorio e capace di superare le difficoltà tecnico-normative che rendono pressoché impossibile agli agricoltori procedere autonomamente alla riscossione dei contributi sulle assicurazioni agricole agevolate". Il contratto viene stipulato fra compagnia assicurativa e consorzi di difesa, mentre beneficiario è il contadino. Questa polizza riguarda i danni superiori al 30% della produzione media annua, dove sono previsti contributi pubblici europei e nazionali. In caso però di danni inferiori al 30%, il coltivatore può stipulare polizze integrative non assistite da contributo pubblico.
Sono in particolare tre i comportamenti contestati per i quali Codipra dovrà rispondere e difendersi: "L’applicazione di un vincolo di esclusiva di fatto che lega le compagnie assicurative sul mercato a Codipra, impedendo o limitando l’accesso ad altri potenziali concorrenti e in particolare del denunciante Coop Di Italia. Questa esclusiva di fatto è possibile perché non è l’agricoltore a scegliere la compagnia, sulla base di valutazioni di merito, ma è Codipra a ripartire le quote", quindi "Agli agricoltori viene imposto di utilizzare in fondo mutualistico di Codipra, mentre alle compagnie si impone di non offrire polizze integrative" e "L’applicazione di sconti agli agricoltori che stipulano le polizze agevolate tramite Agriduemila (controllata interamente da Codipra), atto che limita l’attività degli altri intermediari".
Alla luce di queste difficoltà e all'esclusione di poter operare, Coop Di Italia ha denunciato di non poter lavorare in Trentino, nonostante il denunciante, tramite l’intermediario Amil Broker, era riuscito a ottenere una copertura assicurativa nel 2014 con la Compagnia di assicurazione grandine Svizzera. L’accordo poi saltò, analogo destino nel 2015 e in questo 2016.
Coop Di Italia ritiene che la condotta di Codipra "avvantaggerebbe anche le compagnie assicurative, in quanto consentirebbe loro di avere una presenza stabile sul mercato, di ridurre al massimo le spese e, probabilmente, di percepire premi più alti rispetto a quelli che emergerebbero da un confronto concorrenziale. Da un confronto avuto con alcuni esponenti di compagni assicurative è emerso, infatti, che gli stessi non hanno interesse a modificare l’attuale sistema".
Tanti i temi e le questioni da chiarire e risolvere, tanto materiale da indurre l’Antitrust a decidere l'apertura dell’istruttoria che si concluderà entro fine 2017.