Va con l'amica a fare shopping e la coinvolge (a sua insaputa) in un furto: 18enne beccata dalla polizia
Le due ragazze sono state bloccate sulle scale mobili dagli agenti. La giovane ha ammesso di aver agito da sola e ha restituito i jeans rubati
BOLZANO. A 18 anni beccata dalla polizia dopo aver rubato dei pantaloni. Ha ammesso subito il furto e ha restituito la merce ma il guaio, ormai, era fatto e le varrà, comunque, una denuncia per il reato di furto aggravato.
La vicenda è successa al Twenty di Bolzano di via Galvani. Una pattuglia della polizia è stata chiamata per intervenire nel centro commerciale dove era stato segnalato un furto in atto presso uno dei negozi. Giunti in pochissimo tempo sul posto, i poliziotti prendevano contatti con il personale di vigilanza del centro commerciale, il quale segnalava che due ragazze, dopo aver sottratto merce senza pagarla, si stavano allontanando dal negozio “Bershka” utilizzando le scale mobili dell’edificio.
Intercettate e fermate in pochi attimi, entrambe le ragazze si mostravano dapprima stupefatte per il controllo, chiedendo spiegazioni agli agenti. Tuttavia, incalzata dalle domande dei poliziotti, una delle due adolescenti ammetteva di essersi resa responsabile del furto, consegnando spontaneamente un paio di jeans di colore blu che aveva occultato nella propria borsa, dichiarando peraltro che l’amica che si trovava assieme a lei non era per nulla coinvolta nel furto stesso.
Al fine di poter riscontrare la veridicità del racconto della ragazza i poliziotti procedevano a visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza del negozio, dalle quali si notava che la giovane – in seguito identificata per una 18enne bolzanina incensurata residente in Provincia – in maniera, in effetti, del tutto autonoma, senza la complicità dell’amica, era entrata in un camerino del negozio con diversi capi di abbigliamento, uscendovi circa 15 minuti dopo senza averne riposto alcuno dove li aveva in precedenza prelevati. Alla luce di quanto riscontrato gli agenti decidevano di accompagnare la giovane presso gli uffici di Largo Palatucci, ove, al termine degli atti di polizia giudiziaria, la stessa veniva denunciata alla Procura della Repubblica per il reato di furto aggravato.