Sfonda i finestrini di cinque macchine parcheggiate e le [...]
Spaccia droga con la complicità del genero, denunciato [...]
La fortissima esplosione e l'allarme, momenti di paura [...]
Grave incidente durante la discesa in slittino: ragazzino [...]
Violento scontro fra due macchine, sul posto vigili del [...]
Il contadino Aldo Bergamo si ammala ma il suo meleto [...]
"La Montagna Non Si Arrende", anche in Trentino la [...]
Esplosione improvvisa di una carica in quota: due uomini [...]
Riapertura della strada della Forra dopo la frana, si [...]
Il VIDEO del "falso attacco" dell'orso in paese diventa [...]
“I figli li hanno portati al sicuro: stanno bene, ma hanno perso tutto. Un devastante incendio ha distrutto il lavoro di una vita ma non sono soli: li aiuteremo”
La sindaca di Valle di Cadore, Marianna Hofer, dopo il devastante rogo avvenuto nella notte del 30 gennaio: “Ci sono persone che hanno perso tutto: difficile mettersi nei loro panni. A loro posso solo dire, con forza e certezza, non siete soli: vi aiuteremo in ogni modo possibile”
VALLE DI CADORE. "È stata una nottata difficile, una mattinata emotivamente intensa, una giornata che difficilmente dimenticherò". A parlare è Marianna Hofer, sindaca di Valle di Cadore e il riferimento è al devastante rogo che ha distrutto ben due abitazioni in paese nella nottata del 30 gennaio (QUI I DETTAGLI).
Di quelle case non restano che macerie. Le persone che vi abitavano all'interno (una coppia di 72 e 81 anni) hanno perso tutto e la volontà degli abitanti, della prima cittadina e del parroco, don Alessandro Coletti, è ora quella di tendere la propria mano.
Per farlo, come spiega Hofer in un post apparso sui social, si è pensato di avviare una raccolta fondi. "Provi a metterti nei panni dei concittadini che hanno perso tutto in un attimo ma fatichi, è dura per te e non riesci ad immaginare il loro stato d’animo", scrive la sindaca.
"Li guardi mentre i figli li portano al sicuro, provi a comprendere cosa stiano provando quando guardano ciò che è rimasto del lavoro di una vita - prosegue, invitando ad una riflessione sul tremendo accaduto -. Ti consola che non ci sono feriti, puoi dire “solo” danni materiali, ma resta un solo pieno di dolore, quasi d’incredulità. Non è facile e non è retorica, ma allo stesso tempo il petto si riempie d’orgoglio per la comunità che rappresenti".
Secondo quanto spiega la sindaca, la comunità "da subito si è dimostrata solidale, vicina, attenta, sensibile, generosa". Come anticipato, insieme a don Alessandro si provvederà ad aprire una raccolta fondi per riunire tutte le offerte d’aiuto, comprese quelle già ricevute: "Di questa iniziativa vi daremo a breve i dettagli".
"Ringrazio - conclude la prima cittadina - i vigili del fuoco e i colleghi sindaci che mi hanno manifestato vicinanza e solidarietà. Resta un senso di orgoglio e gratitudine profondo e sincero per la comunità che ho il privilegio di poter rappresentare. Ai concittadini colpiti posso solo dire, con forza e certezza, non siete soli: vi aiuteremo in ogni modo possibile".
