Alice Toniolli ha lasciato l'ospedale ed è tornata a casa: 5 mesi fa l'incidente in bici, le terribili ferite e il coma farmacologico
La 19enne trentina era stata vittima di un brutto incidente durante il ''Circuito dell'Assunta'' il 14 agosto. Era finita contro un muretto riportando traumi e ferite. ''Oggi è tornata a camminare, riesce a parlare con i familiari e con gli amici e legge tanto. E ancora non ricorda niente di quello che le è successo''
MEZZOCORONA. E' tornata a casa Alice Toniolli e questa è finalmente una gran bella notizia. Sono passati cinque mesi dal gravissimo incidente che la diciannovenne ciclista trentina aveva avuto durante il ''Circuito dell'Assunta''. Era il 14 agosto quando a Caneda di Vittorio Veneto la giovane atleta era finita contro un muretto (QUI ARTICOLO) riportando un grave trauma cranico, ferite al corpo e all'occhio.
Toniolli, spiega il sito specializzato Bicisport, ''oggi è tornata a camminare, riesce a parlare con i familiari e con gli amici e legge tanto. E ancora non ricorda niente di quello che le è successo''.
Nel frattempo la procura di Treviso, che aveva aperto un fascicolo ipotizzando l'accusa di lesioni colpose gravissime (QUI ARTICOLO), aveva iscritto - come atto dovuto - nel registro degli indagati tre persone: si tratta di Giacomo Salvador, presidente dell'Associazione Cicloturistica Vittorio Veneto, società organizzatrice della gara, Giulio De Nardi e Daniele Borsoi, rispettivamente direttore e vice direttore della corsa.
La polizia locale, che aveva compiuto un sopralluogo il giorno antecedente la gara, sviluppatasi nei dintorni di Vittorio Veneto, aveva rilevato la pericolosità del muretto con la prescrizione di rivestirlo nella maniera adeguata per attutire eventuali cadute.
Durante il "Circuito dell'Assunta", Alice Toniolli, che partecipava alla gara con la maglia della sua squadra, la Top Girls Fassa Bortolo, aveva perso l'equilibrio mentre si trovava in gruppo, era caduta e aveva sbattuto violentemente la testa e il torace contro quel muretto posto sul ciglio della strada.
Dopo essere stata elitrasportata all'ospedale di Conegliano, l'aggravarsi delle sue condizioni avevano indotto i sanitari a trasferirla al "Ca' Foncello" di Treviso, dove era stata posta in coma farmacologico. La 19enne di Mezzocorona presentava un grave trauma cranico, una contusione cervicale e diverse fratture al costato e ad una gamba. Lo scorso 24 agosto era stata risvegliata e, sin da subito, le sue condizioni erano parse buone, visto che parlava e riconosceva le persone che le stavano accanto (QUI ARTICOLO)