A fuoco la casa di sette lavoratori egiziani che restano senza un tetto: mobilitazione ad Anzù
I sette sono impiegati nella ristorazione ed erano al lavoro quando, con buona probabilità, una termocoperta rimasta accesa ha preso fuoco. L'appartamento ora è inagibile
FELTRE. L'incendio sarebbe scaturito da una termocoperta rimasta accesa. Quel che è certo è che l'abitazione è stata divorata dalle fiamme e che, ora, sette giovani lavoratori sono rimasti senza casa perdendo quei pochi beni personali che avevano con loro.
Ieri, nel primo pomeriggio, è scoppiato un grosso incendio in una vecchia abitazione di vicolo De' Facci ad Anzù, frazione di Feltre. Nella casa abitavano sette lavoratori di origine egiziana impiegati nella ristorazione che, fortunatamente, non erano in casa. Erano tutti al lavoro. L'incendio è stato segnalato dai vicini che hanno allertato i vigili del fuoco giunti rapidamente sul posto.
Le fiamme, però, erano già estese dentro l'abitazione e quindi per l'appartamento non c'è stato molto da fare mentre i pompieri sono riusciti a contenere l'incendio e a non farlo estendere alle case vicine.
All'interno dell'appartamento bruciato vi erano fornelletti elettrici e quanto serviva per riscaldarsi in queste notti di inverno feltrino. Ecco perché si ipotizza sia stata una termocoperta a far partire l'incendio. Sulla vicenda indagano i carabinieri. La casa è stata dichiarata inagibile per i danni subiti. Il datore di lavoro dei sette ragazzi si è subito attivato per trovare loro un'altra abitazione.