Il cane è libero e insegue una mandria di asini e cavalli che precipita dal burrone: morti 18 animali. Il recupero delle carcasse con l'elicottero

SANTO STEFANO DI CADORE. E' bastato un cane libero a causare la morte di una ventina di animali e il ferimento di altri, a spingere la macchina dei soccorsi ad avventurarsi in Val Visdende con tanto di elicottero per recuperare prima i superstiti e poi le carcasse delle bestie morte. Voli su voli, il lavoro faticoso dei pompieri per smuovere e imbragare i 18 animali morti da 4 giorni.

Tutto perché un cane è stato lasciato senza controllo. Ad operare oggi, per recuperare alcune delle carcasse, mentre per altre ancora ci vorranno altri ''viaggi'' i vigili del fuoco di Santo Stefano di Cadore con l'elicottero dei pompieri Drago149.

L'allerta era scattata qualche giorno fa, il 15 settembre, dopo che un branco di cavalli e asini è precipitato in un dirupo. Diciotto di questi, sono morti. A spaventare gli animali, un cane lasciato libero, che li ha rincorsi fino a che i cavalli e gli asini non sono caduti in un burrone in val Visdende, a Santo Stefano di Cadore.

A causa della caduta 18 animali sono deceduti, mentre altri 18 tra cui alcuni feriti sono stati recuperati dai vigili del fuoco, intervenuti anche in quel caso con la squadra di Santo Stefano di Cadore e l’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia. Le squadre dei pompieri hanno operato fino al tramonto sia quel giorno che oggi riuscendo a recuperare tutti gli animali vivi e alcuni di quelli morti. Servirà almeno un altro intervento per liberare l'area dalle carcasse rimaste.