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Export, in Trentino Alto Adige si sfiorano i 5,8 miliardi nel 2023: “E' il valore più alto di sempre, +6,8% sul 2022”. Spingono meccatronica e agroalimentare

I dati del monitor dei distretti industriali del Triveneto curato da Research department Intesa Sanpaolo: “In crescita la meccatronica di Trento e Bolzano e l'agroalimentare”. Ottima la performance dell'Occhialeria di Belluno che sfiora i 4 miliardi di euro di export nel 2023, in crescita dell'8,8%

Di Filippo Schwachtje - 06 giugno 2024 - 18:17

TRENTO. Il 2023 è stato un anno da record per quanto riguarda le esportazioni in Trentino Alto Adige, che hanno sfiorato i 5,8 miliardi di euro toccando il valore più alto di sempre. A riportarlo sono gli esperti del Research department di Intesa Sanpaolo, che hanno pubblicato i dati del monitor relativo all'export nei distretti industriali del Triveneto al quarto trimestre dello scorso anno. A livello numerico, si riporta nel documento, di parla di 365,8 milioni in più rispetto al 2022, pari al +6,8% su base annuale e addirittura al +22% rispetto al periodo pre-pandemico (a prezzi correnti).

 

“Protagonisti di questo sviluppo – precisano gli autori del report – sono stati i due distretti della meccatronica (di Trento e di Bolzano, entrambi con esportazioni pari a 1,7 miliardi di euro) che hanno mostrato una dinamica positiva durante tutto il corso dell'anno”. Tra i 158 distretti italiani monitorati da Intesa Sanpaolo la meccatronica trentina spicca infatti all'11esimo posto per incremento (+183,6 milioni di euro, pari al +11,9%) e al quinto posto in termini di performance per crescita di fatturato, reddituale e di patrimonializzazione tra il 2019 e il 2022. “La Germania – si sottolinea nel monitor – resta il principale mercato di destinazione e si rafforza (+11,3%), seguono poi per incremento la Cina (+33,7%), il Messico (+43,8%), la Francia e l'India”. Nonostante i timori che gli addetti ai lavori avevano espresso alla fine del 2022 insomma, relativi in particolare ai potenziali effetti del caro energia e materie prime (Qui Articolo), il 2023 si è confermato un anno di forte crescita per il territorio regionale che guida, a livello di crescita, i distretti del Triveneto.

 

“Altrettanto positivo – ribadiscono gli esperti – il bilancio della meccatronica dell'Alto Adige con un incremento di 150,1 milioni di euro pari al +9,4%, trainata da Spagna (+32,5%), Regno Unito (+28,8%) e Brasile, quest'ultimo con volumi quasi triplicati. I comparti che hanno registrato maggior crescita nel distretto di Trento sono state le altre macchine per impieghi generali (che comprendono le macchine per riscaldamento, refrigerazione, ventilazione, movimentazione, imballaggio e attrezzature per l'ufficio), le macchine per la formatura dei metalli e il comparto automotive per la parte di fabbricazione delle carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi. Nel distretto dell'Alto Adige sono cresciute maggiormente le esportazioni oltre che delle altre macchine per impieghi generali, anche delle macchine speciali per l'industria e della componentistica del settore automotive”.

 

I distretti regionali hanno segnato un incremento più lieve (pari al +2,7%) anche nell'agroalimentare, grazie soprattutto alle mele del Trentino (+18,3%) e ai vini e distillati dell'Alto Adige (+6,6%): “Per le mele del Trentino la spinta maggiore è arrivata dalla Spagna (+44%) mentre per i vini di Bolzano è stata determinante la ripresa del mercato tedesco (+13%) che ha compensato il leggero calo delle vendite negli Stati Uniti. L'altro distretto delle mele, quello altoatesino, seppur in lieve calo su base annuale rispetto al 2022 (1,8%), ha ripreso una buona dinamicità tra ottobre e dicembre (+14,7%) in presenza di un raccolto in incremento del 16% sull'anno precedente e di una minore disponibilità a livello europeo di frutta alternativa che ha positivamente influenzato la vendita delle mele: Germania, Brasile e Spagna i mercati di sbocco più tonici”.

 

Buona poi la crescita osservata anche per i salumi dell'Alto Adige (+14,3%) grazie a Germania e Austria, principali mercati di sbocco, mentre i vini e distillati del Trentino, trainati da Stati Uniti e Svizzera che hanno compensato la diminuzione delle vendite in Belgio e nel Regno Unito, crescono del 2,3%. Lieve incremento, grazie al mercato tedesco, anche per le marmellate e i succhi di frutta del Trentino Alto Adige, mentre sia il legno e arredamento di Bolzano che il porfido della Val di Cembra vedono il segno meno (rispettivamente -3,1% causata dal raffreddamento del mercato tedesco, -8%, e di quello austriaco, -18%, e -6%).

 

A livello complessivo, i distretti delle tre regioni del Triveneto hanno sostanzialmente confermato i valori esportati nel 2022 (-0,1%), superando i 42 miliardi di euro a prezzi correnti. Al di là dei dati del Trentino Alto Adige infatti, il Veneto ha registrato una diminuzione contenuta (-0,4%, pari a -122,7 milioni di euro) ed il Friuli Venezia Giulia ha visto il suo export calare del 9% (pari a una perdita di 290,9 milioni di euro). Il distretto con la migliore performance in tutto il Triveneto (e al quarto posto a livello italiano) è infine l'occhialeria di Belluno, che ha registrato un anno da record: “Con quasi 4 miliardi di euro tocca nel 2023 il livello più alto di export dal 2008 a prezzi correnti (+317,7 milioni di euro pari a +8,8% sul 2022). il contributo più rilevante è arrivato dalla crescita delle vendite ad Hong Kong (+520%) grazie alla ripresa dei viaggiatori in ingresso dalla Cina continentale dopo la caduta dei requisiti di quarantena: nell’hub finanziario internazionale senza imposte di vendita o dazi doganali, il mercato del lusso ha buoni presupposti per riprendersi più in fretta attirando i consumatori “alto spendentiasiatici, sfruttando la sua offerta di shopping experience cosmopolita rispetto alla Cina”.

 

“Per il distretto veneto dell’Occhialeria si sono rivelate importanti poi le vendite anche in Turchia (+76%) e nei principali mercati di sbocco europei (Francia, Spagna, Germania e Regno Unito). Tra i mercati extra-europei spiccano il Messico (+20%), la Repubblica di Corea con una forte inversione di tendenza rispetto al 2022 (+150%) e gli Emirati Arabi Uniti (+25%). A livello italiano il comparto degli occhiali da sole, che rappresenta il 68% delle esportazioni di occhiali e montature, è cresciuto del +5,8% nel 2023 rispetto al 2022: i dati più aggiornati relativi alle vendite nel mese di gennaio 2024 confermano la grande vivacità per gli occhiali da sole che crescono a velocità sostenuta (+12,4%); è buona la crescita anche delle montature di plastica (+6,1%)”.

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