Allarme gelate notturne, fuochi nei campi per proteggere i frutteti (ecco le foto)
Preoccupazione per quanto riguarda meleti e vigneti, in Val di Non sono state chiuse le reti anti grandine e sono state accese delle fiaccole antigelo
TRENTO. Dopo le temperature miti che hanno caratterizzato le scorse settimane, il brusco abbassamento della temperatura ha fatto scattare l'allarme gelate anche in Trentino.
Con il termometro che è sceso nelle ore notturne e all'alba sotto lo zero, particolare preoccupazione è scattata in Val di Non per quanto riguarda i frutteti (in primis meleti e vigneti, ma non solo) e per scongiurare la loro compromissione è stata attuata nelle ore notturne una procedura "d'emergenza": sono state infatti chiuse le reti anti grandine e sono state accese delle "fiaccole" antigelo.
Ed è così che, nell'oscurità, si sono formati dei veri e propri corridoi illuminati, con le foto suggestive che si sono diffuse velocemente sui social network.
Il meccanismo è abbastanza semplice e si tratta di uno dei metodi più antichi per proteggere le gli alberi: in prossimità degli questi si accendono dei piccoli fuochi alimentati con pellet o paraffina che impediscono ai germogli di congelare.
Il sistema è molto utilizzato in Francia per proteggere le vigne, ed è molto diffuso sia in Borgogna che nella Loira, ma anche in alcune regioni italiane come il Piemonte e la Toscana.
Nella speranza che i danni a meli e viti siano ridotti al minimo, ora l'attenzione è rivolta alle prossime notti che comunque, stando alle previsioni meteo (articolo qui), dovrebbero vedere un leggero rialzo delle temperature.