Al via la 72esima edizione del Trento Film Festival: ecco il programma di oggi (con il primo appuntamento di “Un'ora per acclimatarsi”)
Si apre oggi la 72esima edizione del festival dedicato alle terre alte: tra i tanti eventi in programma anche il primo appuntamento, alle 19 in piazza Cesare Battisti, con “Un'ora per acclimatarsi”, la rassegna organizzata da il Dolomiti e l'AltraMontagna insieme ad Alto Rilievo, Ci sarà un bel clima e Pow: ecco gli ospiti che dialogheranno sul tema “Nuovi montanari”
TRENTO. Al via oggi, venerdì 26 aprile, la 72esima edizione del Trento Film Festival: tanti gli eventi in programma per la giornata di apertura della kermesse dedicata alle terre alte, compreso il primo appuntamento con “Un'ora per acclimatarsi”, la rassegna organizzata da il Dolomiti e L'AltraMontagna insieme ad Alto Rilievo, Ci sarà un bel clima e Pow che accompagnerà tutte le serate del festival.
L'appuntamento è alle 19 in piazza Cesare Battisti dove Luigi dell'Armellina (gestore di Malga Cere), la reporter freelance Erica Balduzzi e Andrea Membretti (professore di Sociologia del territorio all'università di Pavia) dialogheranno sul tema Nuovi montanari, fra storie di chi sceglie di restare in montagna e chi, invece, vi fa ritorno (Qui una riflessione sul tema). Saranno 10 in tutto gli appuntamenti con “Un'ora per acclimatarsi” (diretta sulla pagina Facebook de L'AltraMontagna), per approfondire la comprensione delle crisi ambientali e sociali in atto nelle terre alte, attraverso le voci di coloro che le sperimentano ogni giorno, le studiano e si impegnano per contrastarle.
Nell'ambito del Festival, gli eventi prenderanno il via a partire dalle 11, nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, con l'apertura al pubblico di Riflessioni eteree, mostra fotografica di Alexander La Gumina, ed Emozioni: (sete di) un bisogno primario, installazione video di Leonardo Fabbri. Se la prima è un'esposizione incentrata sull'acqua, elemento centrale di suggestive immagini costruite tra simmetrie e riflessi, la seconda intende catturare scene di vita quotidiana incentrate sulla condivisione emotiva dell'esperienza umana. Il momento inaugurale sarà accompagnato da Sete d'Infinito, una performance di Artedanza su coreografie di Fabrizio Bernardini.
Alla stessa ora, ma negli spazi della Sala Thun a Torre Mirana, verrà inaugurato The ice builders – I costruttori di ghiaccio, una mostra a cura di Andrea Zatta, Fabio Saitto e Francesco Clerici, che documenta il progetto realizzato da Trentino for Tibet odv nello Zanskar, in Ladakh, mettendo in evidenza la carenza idrica che colpisce la regione dell'Himalaya e come la popolazione locale sia costretta a ricercare alternative sostenibili. Durante il pomeriggio, alle 17, avrà luogo nella prestigiosa cornice di Sala Depero, nel Palazzo della Provincia, la cerimonia di apertura, con l'intervento di istituzioni ed autorità e del giornalista Beppe Severgnini.
Alle 17 e 30, nel Salotto letterario di MontagnaLibri, Krzysztof Wielicki, conquistatore della prima ripetizione invernale dell'Everest, presenterà il suo nuovo libro “In solitaria. La mia salita” (Corbaccio), in dialogo con Alessandro Filippini e Luca Calvi. I tre rifletteranno sul significato più recondito di vivere un'impresa estrema, mai riuscita ad altri. In chiusura, dopo il dialogo in piazza Cesare Battisti con “Un'ora per acclimatarsi”, l'appuntamento sarà alle 21 per la Serata di apertura con Beppe Severgnini e l'attrice Maria Rizi, che porteranno in scena Una storia scivolosa: uno spettacolo capace di accompagnare il pubblico, con ironia e delicatezza, in un viaggio a ritroso nel tempo, per raccontare come sia cambiato il nostro rapporto con la montagna, specie d'inverno, dagli anni Sessanta fino ad oggi.