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Sanità, c'è il concertone e allora per due giorni niente ambulanze per le visite non urgenti

Nelle prenotazioni dell'Apss esce tra le note la dicitura: ''Il 19 e 20 maggio 2022 non programmare appuntamenti non urgenti per persone che necessitano di trasporto in ambulanza''. E così, dopo due anni di pandemia e di rincorsa a recuperare visite e controlli, ora per il concertone salteranno anche due giorni di visite per le persone che necessitano di ambulanza per il trasporto

Di Luca Pianesi - 14 aprile 2022 - 08:44

TRENTO. ''Il 19 e 20 maggio 2022 non programmare appuntamenti non urgenti per persone che necessitano di trasporto in ambulanza''. Questo è quanto si legge nelle ''note'' per le prenotazioni di qualsiasi tipo di visita in Trentino. La ragione? C'è il concertone della Provincia di Trento con Vasco Rossi nell'area di San Vincenzo. Le ambulanze, allora, dovranno essere dirottate sul mega evento d'altronde 120mila persone sono un'enormità tale da richiedere controlli e livelli di attenzione altissimi. E questo rilancia anche il dibattito sull'opportunità per una città come Trento di dotarsi di una struttura di tale portata che, se usata come da annunci roboanti dell'amministrazione provinciale, provocherebbe ricadute sulla città fortissime.

 

Ormai è chiaro, infatti, che per l'evento verranno chiuse strade, bloccati i parcheggi, ci saranno ripercussioni sulla vita cittadina e non solo, i vigili del fuoco sono stati precettati per due settimane (la sospensione delle ferie e salta turno bloccati da lunedì 9 a domenica 22 maggio inclusi) e negli scorsi giorni è già arrivata la comunicazione "via prudenziale" per il personale operativo di Trentino emergenza con sospensione delle ferie per almeno tre giorni. Sicuramente giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 maggio, date in cui gli operatori sono "impegnati nel presidio sanitario" per il concerto.

 

E se i lavori per realizzare l'area sono stati fatti con l'aiuto della protezione civile e addirittura da qualche giorno è comparsa un'autobotte dei vigili del fuoco convertita ad ''annaffiatoio'' su ruote per dare l'acqua (in periodo di siccità) al prato realizzato ex novo, ora emerge l'ennesimo disagio che andrà a colpire quei trentini che il concerto non l'hanno né chiesto né voluto (i biglietti venduti alla gente del posto sono qualche decina di migliaia i residenti oltre 500.000): niente disponibilità di ambulanze per quelle persone che dovrebbero fare una visita o dei controlli giovedì 19 e venerdì 20 maggio. Il tutto quando è noto che dopo i due anni di Covid i ritardi si sono accumulati in ogni settore sanitario e più che rallentare ci sarebbe da accelerare. Ma ''va bene così, senza parole''. 

 

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