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Campagna vaccinale, Trentino ultimo per popolazione vaccinata e tra gli ultimi per utilizzo delle dosi ricevute. Forti criticità in Primiero, Fassa e Fiemme

L'analisi di tutti i dati della campagna vaccinale per fasce d'età e il confronto con la settimana precedente. La Pat ora deve concentrare l'attenzione sulle seconde dosi e così, dalla scorsa settimana, che il Trentino era ultimo per popolazione vaccinata con le due dosi (per ciclo completo) e penultimo per popolazione con almeno una dose, oggi è risalito nel primo caso fino al nono posto, ma è sceso ulteriormente nel secondo piazzandosi ultimo dietro anche alla Sicilia.

Di Luca Pianesi - 17 giugno 2021 - 06:01

TRENTO. Ultimi per popolazione vaccinata con almeno una dose (43,45%), quart'ultimi per dosi somministrate rispetto a quelle ottenute da Roma (con il 90,55%), noni per popolazione vaccinata con entrambe le dosi (con il 23,67% dei residenti subito dopo l'Alto Adige che è al 24,05%). Questi i dati che emergono dal report dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) del 14 giugno e che aggiorna i precedenti dando un quadro completo e strutturato alle campagne vaccinali dei diversi territori italiani.

 

Il Trentino, purtroppo, dopo un avvio forte proprio sulla percentuale di popolazione vaccinata figlio della cosiddetta ''strategia trentina'' che da subito ha previsto di fare le secondi dosi al limite massimo consentito (al 42eseimo giorno dopo la prima) e dopo quindi i primi 40 giorni, che la vedevano ai primi posti perché concentrata solo sulle prime dosi, ha cominciato ad arrancare costretta a spostare la sua attenzione sulle secondi dosi (e nell'impossibilità di ''sgarrare'' sulle tempistiche perché già spostate al limite). E così, dalla scorsa settimana, che la Provincia di Trento era ultima per popolazione vaccinata con le due dosi (per ciclo completo) e penultima per popolazione con almeno una dose, oggi è risalita nel primo caso fino al nono posto, ma è scesa ulteriormente nel secondo piazzandosi ultima dietro anche alla Sicilia.

 

E se solo da lunedì è stata aperta la possibilità di prenotazione agli under40 (mentre nel resto d'Italia tale possibilità era già stata data ovunque) e ci si è, fino ad ora, concentrati sulle fasce più anziane di popolazione, il Trentino riesce a primeggiare solo in alcune categorie e proprio sulla doppia dose. Preoccupano, invece, le situazioni legate a certe valli come la Val di Fiemme, la Val di Fassa e l'area del Primiero dove fette troppo ampie di popolazione stanno dicendo di ''no'' al vaccino e rischiano di trasformarsi in un problema per la collettività qualora rimangano queste sacche no-vax così importanti sul territorio.

 


 

 

L'impegno, preso ieri dalla Pat e dai sindaci, è quello di accelerare sulla campagna e cercare di convincere sempre più persone: il rischio che in autunno il Trentino si ritrovi magari a chiudere per un ritorno del virus in queste zone è troppo alto (QUI APPROFONDIMENTO). "Restano ancora circa 24.000 soggetti da vaccinare negli over 60 - ha detto il direttore sanitario dell'Apss Ferro - e per queste persone in particolare la Provincia e l'Apss chiedono a Comuni e Comunità di valle un aiuto per poter convincere chi ancora non si è vaccinato. Serve uno sforzo casa per casa perché questa quota di non vaccinati altrimenti diventa un serbatoio formidabile per il virus in ottobre. Prima riusciremo a vaccinare chi non è vaccinato, prima metteremo in sicurezza la nostra popolazione anziana e il sistema ospedaliero".

 

Ecco il focus di Agenas sulle posizioni ricoperte nelle varie categorie

Popolazione vaccinata: ultimi con una dose; ottavi con due dosi (leggermente sopra la media nazionale)

Popolazione over80: ottavi con una dose (leggermente sopra la media nazionale); decimi con due dosi (leggermente sopra la media nazionale)

Popolazione 70-79: dodicesimi con una dose (leggermente sopra la media nazionale); primi con due dosi

Popolazione 60-69: decimi con una dose (leggermente sotto la media nazionale); primi con le due dosi

Popolazione 50-59: ottavi con una dose (leggermente sopra la media nazionale); penultimi con le due dosi

Popolazione 40-49: ultimi con una dose; penultimi con le due dosi

 

Questo il confronto con la settimana precedente

 


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