I 3 pensieri che impediscono di perdere peso: ecco come rielaborare in senso positivo la nostra tendenza a sabotarci
di Laura Endrighi - psicologa
Quando si ha a che fare con il cambiamento e la voglia di fare scelte salutari a tavola, il dialogo interiore con sé stessi a volte diventa davvero conflittuale. Ti è mai capitato di volere qualcosa e desiderare di impegnarti al massimo per raggiungere un obiettivo, ad esempio perdere peso oppure iniziare a fare movimento in modo costante, ma allo stesso tempo di costruirti delle scuse articolate e davvero difficili da superare? In psicologia le giustificazioni e convinzioni che portano all’auto-sabotaggio vengono chiamate pensieri irrazionali o automatici.
Sono quelle spiegazioni che ti sei dato, ad esempio dopo il fallimento di tante diete o l’ennesimo abbonamento in palestra utilizzato poco o niente. Spesso sono convinzioni che ti sei creato partendo anche dai commenti altrui, espressi magari in modo “bonario”, ma che si sono fissati nella tua testa e ci sono rimasti. Tutti noi abbiamo i nostri pensieri irrazionali, che mettono i bastoni tra le ruote e si oppongono al cambiamento: esistono per una questione di “economia del cervello”, che per risparmiare fatica ed energie attiva in automatico un gran numero di azioni e pensieri.
Ma come cambiare i pensieri che si oppongono al cambiamento? Ecco 3 esempi di come rielaborare in senso positivo i pensieri sabotanti più frequenti, quando si vuole perdere peso.
“Quando sarò magra, finalmente sarò felice”.
E in attesa di essere magra?! Ti accontenti di frustrazione e tristezza?! La felicità non è un numero sulla bilancia, ma viene dal prendersi cura del proprio corpo e del benessere mentale ogni giorno.
“Ho mangiato troppo, ecco ho rovinato tutto”.
Uno sgarro non rovina il percorso che hai fatto per acquisire uno stile di vita sano, l’importante è riprendere con le buone abitudini e non mollare. Utile anche iniziare a non usare più la parola sgarro, innesca una serie di dinamiche che portano solo ad abbuffarsi ancora di più per il senso di colpa.
“Comincio la dieta lunedì, intanto mi scateno e mangio tutto ciò che è proibito”.
Premesso che non esistono “cibi proibiti”, pensare in questo modo rende solo i cibi che categorizzi come “cattivi” ancora più interessanti e carichi di significato. Cambiare è passare all’azione, senza stravolgere tutto ma iniziare ora, scegliendo il meglio per te quanto più ti è possibile. Abbuffarsi e posticipare l’inizio di un percorso di benessere è il modo perfetto per non iniziare mai a prendersi cura della propria alimentazione. Perché lunedì dovrebbe essere diverso da ora?
Una volta riconosciuto e capito come modificare il tuo dialogo, attraverso l’esercizio, sarà sempre più facile sconfiggere i pensieri automatici che cerca di rifilarci il nostro cervello e rendere più flessibile ed efficace il tuo modo di pensare. Un po’ di aiuto può essere utile, ma puoi iniziare già ora scrivendo su un foglio i tuoi pensieri sabotanti e provando a riformularli uscendo dalla dinamica del tutto bianco o nero e immaginando piccole step da affrontare verso il tuo obiettivo.