Carissimi lettori e carissime lettrici,
buongiorno!
Spero che il 2025 stia proseguendo bene.
Il mio auspicio per ciascuno di voi è questo: che ogni giorno possa essere un passo verso nuovi obiettivi, verso altre mete - siano esse sogni o luoghi -, con l'abbraccio della gioia di ogni momento e delle persone più care.
E' trascorso un po' di tempo dal mio ultimo articolo, lo so, ma ultimamente il tempo scivola via in fretta anche per me.
Passano le giornate e aumentano gli impegni: oltre all'impiego part-time presso l'ufficio ITAS di Pergine Valsugana, sto portando avanti Le mani legate al cuore, un progetto educativo utile a creare incontro e relazione, per riflettere insieme sul “potere” racchiuso nelle mani e nel cuore di ognuno di noi; i giovedì pomeriggio sono in una scuola di Bressanone per un laboratorio di storytelling e capacità espressiva; mi sto dedicando a un libro nuovo che richiede parecchia dedizione e, poi, alla sera c'è la famiglia che merita il tempo prezioso e la giusta cura. C'è la mia bambina che cresce e, contrariamente a quello che pensavo, nel suo fiorire necessita di maggiore attenzione. La pretende.
Intanto i giorni si per-corrono.
E il cammino prosegue.
Seppure per qualcuno potrebbe essere irrilevante, prima di sospendere il mio sguardo verso Il valore delle parole perdute, ci tengo a portare il mio saluto a chi mi ha letta fin qui, seguendo questo breve cammino fatto di voci. Le parole non hanno perso il loro valore, certo che no, e voi – cari lettori e care lettrici - meritereste di leggere almeno una parola alla settimana, non saltuariamente, ma in questo momento devo volgere il mio sguardo altrove.
Desidero ringraziare chi ha letto le “mie” parole – seppure non molte - e il valore che le ho dato. Spero che siano state apprezzate, colte e accolte nella vostra anima.
Detto questo, desidero salutarvi. Perché il saluto è importante: segna l'inizio e la fine di un incontro o di un percorso, racchiude in sé un'entrata e un'uscita che porta energie diverse a scontrarsi, a fondersi, a trasformarsi. Per evolversi.
Un caro saluto e buon tutto!
Sara