“Che cosa è nuovo?”
“Tutto ciò che non è vecchio”
E bisogna trovare il coraggio di scoprirlo, quel “nuovo” che ci attende. Dobbiamo fare spazio, per permettergli di “entrare”: iniziamo ad aprire gli armadi, per svuotarli di quel che non indossiamo più; sostituiamo le tende con una nuova fantasia, fatta anche di speranza; muniamoci di un sorriso e di sano egoismo, per chiudere quei legami che ormai 'non sono', o che sono solo un'illusione; liberiamoci di quei pensieri che non ci consentono di andare avanti e di crescere; leviamoci le paure di dosso e colmiamoci di un pizzico di follia, per lasciare quel posto di lavoro che non permette di realizzarsi; e infine apriamo le finestre! Per fare entrare quei sogni che aspettano solo noi...
Siete pronti per l'anno 2024? Quali prospettive avete in vista? Per qualcuno nulla cambierà, per altri si vedrà. Per me, giungere al termine di un calendario significa “chiudere un ciclo per prepararmi al nuovo”: libero la casa e la testa da quello che è “passato” - oggetti, vestiti, progetti da rinnovare,... - per lasciare spazio a quello che sarà. Probabilmente, qualcuno riterrà questa mia affermazione banale o priva di significato ma vi assicuro che non vi è alcun gesto inutile in tutto questo, perché “le cose 'morte' pesano e vanno lasciate andare”, siano esse un set di piatti o un bel vestito che abbiamo dimenticato nell'armadio diversi anni fa.
Siamo qui per alleggerirci il carico sulle spalle, non per opprimerci. E dobbiamo imparare a togliere quello che abbiamo di troppo, piuttosto di prendere quello che ancora non c'è: ci farà sentire meglio e ci permetterà di vedere le cose con occhi diversi. Lo stesso vale per i pensieri: anche essi necessitano di scorrere via e di rinnovarsi.
Mi rendo conto di quanto possa sembrare difficile accogliere queste mie parole, perché siamo abituati a porci problemi, piuttosto che soluzioni; a rincorrere i prodotti che vediamo nelle pubblicità, a competere per chi ha il cellulare o la macchina migliore, a comprare l'abito che segue la moda del momento, … ma, tentare di frenare questi impulsi che portano a volere tutto quello che ancora non è stato comprato, ci farà bene. Ci farà sentire più leggeri. Ed è solo allora che saremo pronti per scoprire quei nuovi sogni che stanno là, fuori dalla finestra oppure dentro di noi, per noi. Pronti per essere realizzati.
Liberiamoci del “vecchio”: c'è il “nuovo” che ci attende. E ricordiamoci che ogni giorno è nuovo ed è un dono da vivere con gentilezza.