Dalla colonia umana su Marte ai pesci robot, gli Open wet lab trentini in Olanda tra futuro e innovazione
Siamo un'associazione di giovani studenti o ex-studenti, impegnati nella divulgazione scientifica. La wet biology è l'attività di ricerca che si fa in laboratorio e a noi piace mettere le mani in pasta
Difficile dire cos’hanno in comune un ingegnere aerospaziale e un performance artist, ma tra qualche giorno loro e molti altri si incontreranno a L’Aia nei Paesi Bassi. Qui dal 28 al 30 giugno si terrà la settima edizione di 'Border Sessions' e anche noi di Open Wet Lab saremo là ad assistere a questo e molti altri incontri inusuali.
'Border Sessions' è un festival incentrato sulla tecnologia che mira ad essere terreno fertile per l’avvio di nuovi progetti e idee, con una forte spinta verso la multidisciplinarietà.
Gli ospiti sono una sensazionale folla di personalità interessanti: scienziati-artisti, esperti di sharing economy, pionieri delle Smart Cities, fondatori di NGOs innovative e tutta una lunga serie di professioni e aree di expertise che probabilmente neppure esistevano fino a pochi anni fa.
Arno Wielders, fondatore e direttore del programma Mars One, ci parlerà di come si costruisce una colonia umana su Marte. Ikuo Yamamoto dall’Università di Nagasaki ci parlerà di ingegneria marina avanzata mostrandoci i suoi pesci robot. Lo scrittore e saggista Mark O’Connell dialogherà sul transumanesimo, il movimento che mira ad usare la tecnologia per cambiare la condizione umana fino al punto di renderci migliori degli animali che siamo.
A ben guardare tutte queste menti qualcosa in comune ce l’hanno: la convinzione che la tecnologia dovrebbe essere un potente strumento per portare nel mondo un cambiamento positivo. Tecnologia presentata come una vera e propria estensione dell’umanità, pervasiva, vivente e pensante, come un frutto dell’evoluzione al pari di animali, piante e batteri.
Il festival si aprirà con una giornata interamente dedicata a workshops e laboratori, in cui i partecipanti saranno invitati non solo a discutere e dialogare, ma anche a sperimentare e costruire in prima persona.
Non potrebbe esserci posto migliore per noi di Open Wet Lab: parteciperemo al laboratorio DIY Human Enhancement (Potenziamento umano fai-da-te) organizzato dalla Waag Society di Amsterdam, uno degli Open wetlabs più grandi ed attivi d’Europa. Qui conosceremo e toccheremo con mano alcune delle più recenti biotecnologie, come CRISPR-cas9, delle quali i nostri lettori più appassionati hanno sicuramente già sentito parlare.
Saremo guidati da ricercatori, ma anche artisti, designers, giornalisti, con i quali ci sarà modo di confrontarsi criticamente sulle potenzialità e sull’impatto di queste tecniche sulle generazioni future. Siamo stati invitati insieme a membri di organizzazioni di Do-it-yourself biology da tutto il continente, in modo che la condivisione di esperienze tra le diverse realtà possa essere occasione di crescita e di formazione per tutto il movimento dei bio-hacker in Europa.
Come unici rappresentanti italiani, non vediamo l’ora di farci conoscere e di diventare membri attivi di questa comunità, ma ci auguriamo specialmente di imparare tanto in questo contesto così stimolante. Partiamo con l’obiettivo di portare nuove idee e input nella nostra realtà locale, sia per tutti i membri di OWL che per tutta la comunità trentina, per la quale vogliamo pensare nuovi laboratori, attività, eventi.
Sappiamo che non potete prendere tutti l’aereo con noi, ma seguite le nostre giornate a 'Border Sessions' sulla nostra pagina Facebook o Twitter, perché ne vedremo delle belle. Una volta di ritorno, non vediamo l’ora di riproporvi e farvi provare tutto, perché agli OWLers non piace essere semplici spettatori. Ci vediamo a L’Aia.
(di Emma Dann)